È previsto per domani mattina l'arrivo della Geo Barents, con a bordo 339 migranti, al porto di Brindisi. I profughi erano stati salvati dall'imbarcazione di Medici Senza Frontiere durante la notte tra martedì 4 e mercoledì 5 aprile nelle acque del Mediterraneo.
Al largo delle coste di Malta erano in totale 440 i migranti rimasti in balia di una vera e propria tempesta. Le operazioni di soccorso erano durate quasi 12 ore: tra i profughi c'erano anche 8 donne e una trentina di bambini. Alla fine, un centinaio di loro è stato trasferito su una nave della Guardia costiera italiana, al largo della Sicilia. Gli altri sono pronti ad approdare a Brindisi.
La Geo Barents, con a bordo i 339 migranti, dovrebbe attraccare nella città portuale pugliese sull'Adriatico alle prime luci dell'alba. Il loro arrivo è previsto intorno alle 7.00, anche se le avverse condizioni meteorologiche potrebbero creare qualche ritardo sulla tabella di marcia.
Al momento le previsioni del tempo parlano di una giornata soleggiata sulle coste di Brindisi. Per questo motivo non dovrebbero esserci problemi nello sbarco dei profughi recuperati dalla ong nelle acque maltesi.
Da Medici senza Frontiere hanno rilasciato alcune informazioni sui migranti in arrivo: provengono da Siria, Pakistan, Bangladesh, Egitto, Somalia e Sri Lanka. Prima dell'intervento di salvataggio sarebbero rimasti in mare per oltre 4 giorni: negli ultimi due, in particolare, non avrebbero avuto a disposizione né cibo né acqua.
Ancora una volta, Malta si era rifiutata di soccorrerli, scaricando le proprie responsabilità all'Italia. A nulla era servito il monito del ministro degli Esteri Antonio Tajani, che aveva chiesto formalmente all'isola britannica di intervenire. Dopo aver mandato due mercantili ad ombreggiare il barcone, schermandolo dalle onde alte, Malta si è tirata indietro all'arrivo della Geo Barents per non avere alcuna responsabilità sulle sorti dei 440 migranti.