07 Apr, 2023 - 12:43

Simone Fontecchio felice in NBA: "Dimostrato di poter giocarmela qui"

Simone Fontecchio felice in NBA: "Dimostrato di poter giocarmela qui"

Simone Fontecchio in NBA sta vivendo una momento importante. Dopo essere stato impiegato con il contagocce nella prima parte della stagione, ora l'italiano sembra aver preso per mano gli Utah Jazz e convinto il suo allenatore. Fontecchio, secondo quanto riporta Basketball Reference, sta viaggiando con una media di 5.9 punti e 1.4 rimbalzi ad allacciata di scarpe, tra cui un career-high dello scorso 24 marzo con 26 punti messi a referto nella sconfitta contro i Milwaukee Bucks.

Simone Fontecchio in NBA, le parole del giocatore degli Utah Jazz

Fontecchio, intervistato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha comunque ribadito la sua felicità nel aver saputo resistere ai momenti più difficili del suo anno da rookie e dimostrato di essere un giocatore da NBA a tutti gli effetti:

virgolette
Nel mio anno da rookie volevo riuscire a dimostrare di poter appartenere a questo mondo e credo di esserci riuscito, adesso devo lavorare sulla costanza. Penso di essere migliorato molto anche a livello difensivo. Devo però migliorare a rimbalzo: posso sicuramente fare meglio. È stata una stagione bella tosta: sapevo che non sarebbe stato facile, ho passato momenti difficili, ma ci sta. Ho avuto anche un po’ di sfortuna con il Covid e un paio di infortuni proprio quando avevo iniziato a prendere fiducia. Ma da febbraio sto giocando con continuità: so di avere i miei minuti e questo aiuta la fiducia e l’autostima.

Poi, sul suo ambientamento a Salt Lake City, in una squadra che ha perso le sue pedine più importanti, Fontecchio ha comunque rilasciato un parere positivo:

virgolette
L'ambientamento è stato facile, i compagni sono davvero super. Ho legato con tutti, ma in particolare con Lauri Markkanen, a cui m’accomuna il background europeo. Il merito va allo staff tecnico e a coach Will Hardy: ha creato un ambiente fantastico, togliendo tanta pressione e permettendo la crescita dei più giovani come Walker Kessler, che merita di essere uno dei candidati al premio di rookie dell’anno, o Ochai Agbaji che è diventato uno dei migliori difensori del campionato.
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Simone Fosini
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