Accadde oggi 11 aprile 1991: finisce la prima Guerra del Golfo. Era cominciata ufficialmente il 2 agosto del 1990 con l’invasione del Kuwait a opera dell’Iraq di Saddam Hussein. Successivamente, fu ribattezzata prima Guerra del Golfo dopo quella esplosa nel 2003.
Le ostilità terminarono il 28 febbraio del 1991, ma la fine ufficiale di questo primo conflitto nell’area del Golfo Persico è da considerare l’11 aprile di 32 anni fa. L’Iraq aggressore del Kuwait fu costretto ad affrontare una coalizione composta da 35 Stati formatasi sotto l’egida dell’ONU e guidata dagli Stati Uniti.
L’alleanza si proponeva di restaurare la sovranità del piccolo emirato del Kuwait, dopo che questo era stato invaso e annesso dall’Iraq. La Guerra del Golfo è da considerare anche un evento spartiacque nella storia dei media: fu infatti definita la prima guerra del villaggio globale.
Il 2 agosto 1990 il presidente iracheno Saddam Hussein invase il vicino Stato del Kuwait per via delle sue grandi riserve di petrolio. Bagdad rivendicava l’appartenenza del Kuwait alla comunità nazionale irachena, sulla scorta del comune passato ottomano e di una sostanziale identità etnica. Tutto ciò malgrado l’Iraq avesse riconosciuto l’indipendenza del piccolo emirato del Golfo Persico quando venne ammesso alla Lega araba.
L’invasione provocò delle immediate sanzioni da parte dell’ONU che lanciò un ultimatum, imponendo il ritiro delle truppe irachene. La richiesta non portò a risultati e così il 16 gennaio 1991 le truppe degli Stati Uniti, supportate dai contingenti della coalizione, penetrarono in Iraq. Le operazioni di aria e di terra furono chiamate Operation Desert Storm, ovvero Tempesta nel deserto.
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