Lorenzo Musetti ritrova il sorriso agli ATP di Montecarlo ed ora è un passo da un suggestivo incrocio con Novak Djokovic. Il tennista carrarese ha superato quest'oggi Miomir Kecmanovic trovando un successo importante soprattutto per il morale; nel futuro di Musetti c'è ora una sfida tutta italiana con Luca Nardi, giovanissimo prospetto azzurro che si è imposto contro una wild card trovando la sua prima vittoria nel torneo.
Al termine del suo match, Musetti ha commentato proprio la sfida contro Nardi, ricordando un piacevole aneddoto che li lega:
Ricordo anche io quella semifinale degli Italiani U14 a Bologna, è bello passare da quella partita, che in quel momento era per noi il massimo dell’importanza, a un palcoscenico come quello di Montecarlo. Per lui questo è uno dei migliori risultati fatti fino ad ora, io sono felice di incontrare un amico.
Quanto al successo odierno, invece, per il carrarese è stato importante vincere per risanare l'aspetto mentale:
Mi ha aiutato il pubblico. Sicuramente in un’altra atmosfera avrei reagito diversamente alle difficoltà. Stavolta sono stato positivo, all’inizio avevo un po’ di fretta col diritto ma avevo chiaro quello che dovevo fare. C’è stato un solido primo set da parte di entrambi, poi nel tie-break ho cambiato marcia, lui è crollato emotivamente e io sono stato bravo a sfruttare questa cosa. Questa vittoria mi fa bene al morale, mi dà fiducia perché credo di avere espresso un buon tennis.
ATP Montecarlo, Musetti sull'incrocio con Djokovic: "Non ci voglio pensare"
Vincendo contro Nardi, Lorenzo Musetti potrebbe incrociare sulla propria strada il campione serbo Novak Djokovic. Nonostante sia in vantaggio sulla carte, il tennista carrarese non si è sbilanciato, mostrandosi anzi molto lucido nel sottolineare che il suo percorso di "guarigione" è ancora lungo.
Ecco le sue parole:
Non ci voglio pensare. In questo momento sto prendendo nemmeno una partita alla volta, un colpo alla volta, perché devo fare attenzione ai dettagli. Per uscire dalla spirale negativa ci vuole questo, non guardo a nulla che non sia il presente. So che facendo così ne uscirò, come in passato. Per la mia esperienza non mi conviene vedere contro chi giocherò. Devo focalizzarmi su me stesso e contro Nardi sarà una partita tosta perché lui – oltre a essere un amico – è un ottimo giocatore ed è in forma. Il focus adesso è tutto su di lui.