La stagione del Napoli è entusiasmante al punto tale da far pensare ad Aurelio De Laurentiis di farne una serie tv. La confessione arriva in una intervista concessa al portale olandese De Telegraaf dove il proprietario del club azzurro annuncia di essere pronto a realizzare il documentario insieme alla CBS, emittente televisiva statunitense di New York controllata dalla Paramount. La scaramanzia però viene prima di tutto, serve la matematica certezza di poter festeggiare il terzo titolo italiano e poi possono scattare le riprese come i festeggiamenti che sono già in preparazione nel capoluogo campano.
Non è il primo club che entra nel mondo dell’intrattenimento con una serie tv. In Italia c’è stata già la Juventus così come diversi atleti anche di altre discipline hanno raccontato un loro successo o un momento particolare della carriera. Una pratica invece che all’estero già è diffusa anche fra gli sport di nicchia o con squadre di calcio di basso livello come successo col Sunderland.
Non riesce a trattenere la solita frecciatina alle squadre del nord Italia con cui per diverse stagioni ha lottato per il titolo, specialmente la Juventus a cui è rivolta la provocazione alla luce dell’indagine che vede protagonista la società bianconera. De Laurentiis però rivendica anche la rivincita del sud Italia di cui si fa promotore con la conquista dello scudetto. Atteso trentatré lunghi anni con un fallimento che aveva fatto conoscere lo spettro delle serie inferiori, l’arrivo proprio dell’attuale patron a risollevare le sorti del club caduto in disgrazia fino alla risalita. Tassello dopo tassello, il ritorno in Serie A con Reja in panchina e le prime soddisfazioni con Walter Mazzarri fino alla metamorfosi in big di primo piano con Rafa Benitez e Maurizio Sarri. Questo percorso ha prodotto il Napoli di oggi che sta facendo sognare i tifosi tra lo scudetto a pochi metri e un quarto di finale di Champions League da disputare contro il Milan. In campionato hanno vinto una partita a testa, ora in centottanta minuti si può entrare nella storia per due allenatori, Spalletti e Pioli, che non hanno mai raggiunto un risultato simile nella loro cariera.