Giorgia Meloni è atterrata in Etiopia, dove si fermerà per due giorni per partecipare ad un vertice con il premier etiope e il presidente somalo. Sul tavolo temi di pace e aiuti umanitari, ma anche cooperazione per lo sviluppo di industria e infrastrutture e, last but not least, la gestione dei migranti.
Una nota di governo sottolinea come la premier, giunta oggi ad Addis Abeba, sia la prima leader di un Paese occidentale a recarsi in Etiopia dalla fine della guerra del Tigrè, dopo il cessate le armi di novembre 2023.
In aeroporto, la presidente del Consiglio è stata subito accolta dal primo ministro etiope Abiy Ahmed Ali. Sarà poi impegnata in un colloquio con il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud. Domani, sabato 15 aprile, i tre si rincontreranno: sarà il momento propizio per un trilaterale Italia-Etiopia-Somalia. Al suo arrivo ad Addis Abeba, infine, Meloni incontrerà anche il presidente dell'Unione Africana Moussa Faki.
Prima di tornare a Roma, il capo dell'Esecutivo si recherà all'istituto onnicomprensivo Galileo Galilei di Addis Abeba. Con i suoi circa 900 iscritti, si tratta della più grande scuola italiana all'estero.
A colloquio con i giornalisti, Meloni ha rivelato come il governo stia "lavorando a una serie di iniziative che riguardano l'Africa", tra cui "il Summit intergovernativo Italia-Africa, che si svolge ogni due anni".
Altro appuntamento, ha ricordato, è "la conferenza di maggio a New York", che sarà "co-guidata dall'Italia insieme al Sudan".
A proposito dei rapporti tra Italia ed Etiopia, Meloni ha ribadito come il Paese africano sia "un Paese la cui stabilità è fondamentale, Paese con il quale l'Italia vanta storiche relazioni che io intendo rafforzare ulteriormente".