19 Apr, 2023 - 16:33

Juventus, la Corte d'Appello accoglie il ricorso bianconero: aperta la curva contro il Napoli

Juventus, la Corte d'Appello accoglie il ricorso bianconero: aperta la curva contro il Napoli

Sarà aperta la curva nella sfida fra Juventus e Napoli di campionato prevista per domenica 23 aprile alle 20:45 presso l'Allianz Stadium. E' stato quindi accolto il ricorso fatto dal club bianconero alla Corte d'Appello della Federazione Italiana Giuoco Calcio dopo la decisione del Tribunale Federale Nazionale che aveva disposto la chiusura del settore in seguito ai cori di discriminazione razziale subiti da Romelu Lukaku durante la semifinale di andata di Coppa Italia fra Juventus e Inter terminata 1-1.

Curva aperta a Juventus Napoli

"La Corte Sportiva d’Appello Nazionale – Sezioni Unite, presieduta da Carmine Volpe, ha accolto il ricorso presentato dalla Juventus FC avverso la sanzione dell’obbligo di disputare una gara con il settore dello Juventus Stadium denominato 'Tribuna sud primo anello' privo di spettatori, in relazione alla gara di semifinale di andata della Coppa Italia Frecciarossa Juventus-Inter, giocata lo scorso 4 aprile. In riforma della decisione impugnata, la sanzione inflitta dal Giudice Sportivo in relazioni ai "cori insultanti e alle grida di discriminazione razziale nei confronti del calciatore Romelu Lukaku", è stata annullata. Lo scorso 14 aprile la prima sezione della Corte Sportiva d’Appello aveva sospeso il provvedimento rimettendo la cognizione del reclamo della Juventus alle Sezioni Unite".

Questa la nota della FIGC per comunicare l'avvenuta decisione della Corte d'Appello che ha tenuto conto dell'impegno della Juventus nell'individuare i soggetti colpevoli. Mediante la collaborazione fra il proprio servizio di sicurezza interno e le forze dell'ordine, infatti, il club bianconero è riuscito ad individuare i due tifosi responsabili ai quali sono stati immediatamente applicati le misure del Codice di gradimento. Al tifoso minorenne è stato inibito l'ingresso all'Allianz Stadium per dieci anni mentre al supporter maggiorenne è arrivato il daspo a vita. La Juventus nel frattempo ha quindi aperto la vendita dei tagliandi nei settori delle Tribune Sud 1 e Sud 2 esclusivamente per i possessori di Juventus Card, i quali potranno beneficiare di una tariffa a loro dedicata.

Anche l'Inter ha fatto ricorso per Lukaku

La semifinale di Coppa Italia ha lasciato un lungo strascico di problemi. Tutto è deflagrato con la rete del pareggio dell'Inter nei minuti di recupero con il rigore realizzato da Romelu Lukaku. L'attaccante belga ha esultato con il suo consueto gesto diventato un simbolo della lotta al razzismo ma intrepretato dall'arbitro Massa come provocatorio verso la tifoseria avversaria. L'arbitro di Imperia infatti ha tirato fuori il cartellino giallo poi il rosso visto che il centravanti di Simone Inzaghi era stato già ammonito per cui l'Inter ha deciso di presentare ricorso. Il risultato finale maturato nel recupero ha acceso gli animi in campo con più di un capannello avvenuto dopo il triplice fischio con un duro confronto fra il portiere nerazzurro Samir Handanovic e l'esterno bianconero Juan Cuadrado. Le immagini televisive e il referto degli ispettori federali hanno poi permesso al giudice sportivo di squalificare i due giocatori.

Squalificato per tre giornate in Coppa Italia l’esterno colombiano della Juventus a cui è stata comminata anche una sanzione pecuniaria pari a 10mila euro. Il giocatore bianconero ha preso una giornata avendo preso un cartellino giallo ed era in diffida, a questa si sono aggiunti altri due turni di squalifica perchè, al termine della gara, a seguito di un diverbio con un calciatore della squadra avversaria, lo strattonava mettendogli le mani al collo e colpendolo con un pugno al volto per poi essere diviso dai propri compagni di squadra. Il portiere sloveno dell’Inter, invece, è stato squalificato per una sola giornata con una ammenda di 10mila euro di multa. L’estremo difensore di Simone Inzaghi, al termine della partita ha strattonato Cuadrado cingendogli le mani al collo prima di essere diviso grazie all’intervento di alcuni compagni di squadra.

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Andrea Iustulin
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