Il futuro di Monza in Formula 1 è ancora incerto secondo le ultime dichiarazioni di Stefano Domenicali. Il presidente di Formula One Group ha recentemente parlato degli ultimi sviluppi del Circus a partire dal cambio regolamento sulla Sprint Race, fino ad arrivare ai GP candidati per la prossima stagione 2024.
Un percorso ampio che la Formula 1 sta vivendo anche grazie ad una serie di novità uniche che hanno contribuito ad elevare esponenzialmente il valore di tutto l'ambiente. Ecco il racconto di Domenicali:
Stiamo vivendo una fase molto importante di crescita caratterizzata da attenzione totale e grande rispetto nei confronti dei propri tifosi, quelli vecchi e quelli nuovi. Vogliamo che ci siano degli stadi, nel nostro caso degli autodromi o delle città con circuiti urbani, all’altezza delle aspettative, con un coinvolgimento sempre più importante di tutte le piattaforme di comunicazione che servono a fare sviluppare il nostro business: social media, stampa tradizionale, televisioni, prodotti di comunicazione come Netflix e come saranno i film che faremo con Hollywood.
Formula 1, Domenicali sulle candidate con Monza: "L'Africa è in corsa"
Tornando al ruolo che l'Italia occuperà nel 2024, c'è tanta attesa per capire se lo storico Gran Premio di Monza verrà riconfermato. Su questo punto, Domenicali è stato chiaro riconoscendo l'importanza di una tappa così emblematica per la Formula 1, e al tempo stesso ammettendo che ci sono altri Stati in competizione su cui andranno fatti dei ragionamenti:
L'Italia ha un posto fondamentale nel calendario per quello che ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà, però come sempre in un mondo di competizione è fondamentale che ci siano dei progetti all’altezza, in un momento dove l’offerta è più della domanda. Da italiano, mi aspetto ancora di più che l’Italia risponda all’altezza di un Paese come il nostro. Attendo di vedere le proposte che ci saranno presentate nei prossimi mesi. Lo scenario vede in corsa l’Africa – unico continente che manca ancora nel Mondiale – e altri Stati, anche europei. Non a caso non escludiamo la possibilità di considerare dei principi di rotazione.
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