Più passano i giorni, più si fa luce sull'omicidio di Laura Ziliani. Specialmente dopo l'accusa della figlia nei confronti del fidanzato. È iniziato lo scorso giovedì 27 ottobre il processo sulla morte dell'ex vigilessa di Temù che era scomparsa l'8 maggio del 2021 e ritrovata poi senza vita tre mesi dopo in Valcamonica.
A rendere noto il processo con immagini in esclusiva, è stato Quarto Grado. In uno dei filmati presenti, Silvia Zani - figlia di Laura e imputata assieme alla sorella Paola e il fidanzato Mirto Milani - dopo che hanno confessato l'omicidio e l'occultamento di cadavere.
Proprio Silvia avrebbe puntato il dito contro il fidanzato spiegando che "l'idea iniziale è stata di Mirto". Queste le parole dell'imputata durante la fase processuale:
La ragazza poi, ha spiegato ai giudici in aula che è stata manipolata durante le sedute di psicoterapia:
La storia tra i due ex innamorati è ormai messa da parte con la Zani che spiega che non legge più le lettere che Milani le invia, spiegando anche il perché:
La giovane donna aveva chiesto negli scorsi giorni di rilasciare una dichiarazione spontanea davanti alla Corte d'Assise di Brescia dopo l'udienza dello scorso 30 marzo dove aveva spiegato i fatti dell'omicidio. Silvia Zani si dice dispiaciuta per l'atto commesso e si pente:
Adesso però, a questa idea non ci crede più: