29 Apr, 2023 - 10:10

Omicidio Laura Ziliani, la figlia accusa il fidanzato: "L'idea iniziale è stata sua"

Omicidio Laura Ziliani, la figlia accusa il fidanzato: "L'idea iniziale è stata sua"

Più passano i giorni, più si fa luce sull'omicidio di Laura Ziliani. Specialmente dopo l'accusa della figlia nei confronti del fidanzato. È iniziato lo scorso giovedì 27 ottobre il processo sulla morte dell'ex vigilessa di Temù che era scomparsa l'8 maggio del 2021 e ritrovata poi senza vita tre mesi dopo in Valcamonica.

A rendere noto il processo con immagini in esclusiva, è stato Quarto Grado. In uno dei filmati presenti, Silvia Zani - figlia di Laura e imputata assieme alla sorella Paola e il fidanzato Mirto Milani - dopo che hanno confessato l'omicidio e l'occultamento di cadavere.

Omicidio Laura Ziliani, la figlia accusa il fidanzato di aver studiato la maggior parte dei piani

Proprio Silvia avrebbe puntato il dito contro il fidanzato spiegando che "l'idea iniziale è stata di Mirto". Queste le parole dell'imputata durante la fase processuale:

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La maggior parte dei piani veniva studiata da lui. Infatti, ha un modo molto particolare di relazionarsi con le cose che non gli vanno bene. Tende sempre a insistere, insistere, insistere.

La ragazza poi, ha spiegato ai giudici in aula che è stata manipolata durante le sedute di psicoterapia:

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In quelle occasioni non ci guardava, ma nascondeva sempre il volto. Non si faceva vedere. E in più parlava con una voce diversa dal solito. Dovevamo immaginare di avere davanti a una un'altra persona.

Una storia finita male

La storia tra i due ex innamorati è ormai messa da parte con la Zani che spiega che non legge più le lettere che Milani le invia, spiegando anche il perché:

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Devo capire dove inizio io e dove finisce lui. Non voglio che il suo pensiero influisca sul mio, adesso voglio pensare con la mia testa per la prima volta.

La giovane donna aveva chiesto negli scorsi giorni di rilasciare una dichiarazione spontanea davanti alla Corte d'Assise di Brescia dopo l'udienza dello scorso 30 marzo dove aveva spiegato i fatti dell'omicidio. Silvia Zani si dice dispiaciuta per l'atto commesso e si pente:

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Una parte di me vuole prendersi più colpe di quelle che ho. Quando ho ucciso mia mamma ero convinta che volesse ucciderci.

Adesso però, a questa idea non ci crede più:

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Adesso non sono più così convinta che mia madre volesse ucciderci.
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Giulia Danielli
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