In Texas è caccia serrata a Francisco Oropeza, l'uomo sospettato di aver ucciso cinque persone a Cleveland con il suo fucile semi-automatico, tra le vittime anche un bambino di otto anni.
Sul campo più di duecento forze dell'ordine impegnate nella ricerca tra poliziotti locali e federali, il sospetto è messicano considerato armato e pericoloso, con lo sceriffo Greg Capers, incaricato delle indagini, che ha avvertito che l'uomo "Può essere ovunque".
Il giudice ha già emesso un mandato d'arresto e una cauzione pari a 5 milioni di dollari per quando verrà catturato.
Le autorità inizialmente offrivano 55.000 dollari per la cattura, ma ora la ricompensa è salita a 80.000 dollari per chi aiuterà all'arresto di questo "mostro", come è stato etichettato l'agente speciale dell'FBI James Smith. L'uomo di trentotto anni è sospettato di essere l'autore della sparatoria avvenuta nella notte tra venerdì e sabato in una casa a Houston, Cleveland, dove sono rimaste uccise cinque persone tra gli otto e i trentun anni.
Secondo la polizia l'uomo si stava esercitando a sparare nel suo giardino, quando i suoi vicini gli hanno chiesto di smettere perché il loro bambino doveva dormire. Di tutta risposta lui, secondo le fonti alterato anche dall'alcool, sarebbe entrato in casa loro sparando "come un'esecuzione, essenzialmente alla testa", come ha riportato lo sceriffo Capers.
Numeri folli che però per gli Stati Uniti sono quotidianità: negli ultimi anni la media è stata di almeno 600 scontri a fuoco l'anno. 417 nel 2019; 610 nel 2020; 690 nel 2021 e 647 nel 2022.
Quest'anno gli scontri a fuoco sono ben oltre i 100, con nuovi episodi ogni settimana che non fanno sconti nemmeno a bambini e innocenti.