Boom dei senzatetto a Milano, in aumento soprattutto dopo l'acuirsi delle differenze sociali alimentato dalla pandemia da Covid-19. Lo conferma Alberto Sinigaglia, presidente della Fondazione Arca, che si occupa di servire un pasto caldo ai clochard. Solo nell'ultimo anno la onlus ha fornito oltre un milione e mezzo di pasti ai cittadini milanesi più bisognosi.
Intervenendo ai microfoni dell'Agi, Sinigaglia si concentra in particolare sulla situazione nella Stazione Centrale meneghina.
Sinigaglia parla di una vera e propria geografia dei senza fissa dimora a Milano. Negli anni sono nati diversi punti dove si concentrano i clochard, "spesso individuabili per etnia".
Il fatto che gli "homeless" siano spesso stranieri, secondo il presidente della Fondazione Arca, non deve però portare l'opinione pubblica a ricollegarli a fenomeni di delinquenza.
Sinigaglia si concentra poi sul recente fatto di cronaca legato ad uno stupro avvenuto proprio in stazione a Milano.
Una situazione, quella della Stazione Centrale di Milano, che sembrerebbe esasperata proprio dalla mancanza del centro diurno Exodus, situato in zona, che ha da poco chiuso i battenti. Sinigaglia auspica "più telecamere e strumenti per garantire la sicurezza", oltre a "più presidi di questo tipo".