Una fiaccolata a Bari per la psichiatra uccisa da un ex paziente, Barbara Capovani. Ma anche per ricordare la barese Paola Labriola, morta sempre per mano di un paziente. Barbara come Paola. Insieme per dire ‘no’ alla violenza, questo lo striscione dei professionisti dell’Ordine dei medici di Bari, che si sono radunati per le strade della città per una fiaccolata, in concomitanza con altre manifestazioni a Pisa e in altre città.
Barbara Capovani e Paola Labriola sono state uccise a distanza di 10 anni. La dottoressa Capovani è morta lo scorso 23 aprile 2023, dopo essere stata brutalmente aggredita dal 35enne Gianluca Paul Seung, suo ex paziente. Paola Labriola è morta dopo essere stata colpita da 57 coltellate nel 2013.
Filippo Anelli, presidente dell'Ordine dei medici di Bari e della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, ha chiesto una risposta da parte del governo in termini di sicurezza.
La fiaccolata di Bari è stata l'occasione per rendere omaggio a tutte le vittime della violenza contro gli operatori sanitari, ma anche per sensibilizzare l'opinione pubblica sul numero di aggressioni, purtroppo in aumento.
Nella giornata di oggi 3 maggio non solo i medici, ma anche associazioni, istituzioni, enti del terzo settore, così come persone comuni, hanno detto basta alla violenza, ha commentato Franco Lavalle, vicepresidente dell’Ordine dei medici di Bari.
ha poi aggiunto.
Alla manifestazione ha partecipato anche Vito Calabrese, marito di Paola Labriola:
Altre fiaccolate sono state organizzate in diverse città d'Italia come Pisa, Genova, Roma e Torino. In cinquemila si sono radunati a Pisa; mentre a Genova sono quasi duemila i lavoratori della sanità scesi in piazza.
ha detto il sindaco Michele Conti.