È iniziata alle 17.00 allo Stadio Olimpico di Roma, nel pre-match Roma-Inter, la festa dei Campioni per omaggiare la squadra che nel 1983 vinse lo storico secondo scudetto. Una celebrazione con qualche giorno di anticipo rispetto alla data effettiva, lunedì 8 maggio, giorno in cui ricorreranno i 40 anni dal secondo tricolore giallorosso.
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Una partita importante in chiave Champions quella tra Roma e Inter che prima del fischio di inizio è stata preceduta da un omaggio ai grandi Campioni d’Italia del 1983. In quella stagione i giallorossi conquistarono il loro secondo tricolore nella storia del club. 20 ragazzi del settore giovanile della Roma hanno portato in campo il tricolore in onore dello storico successo ancora vivo nel cuore dei tifosi e a turno i campioni si sono presentati sul terreno di gioco tra applausi e urla.
Presenti alla celebrazione: Superchi, Nappi, Righetti, Chierico, Faccini, Valigi, Giovannelli, Biagini, Scarnecchia, Tancredi, Nela, Vierchowod, Conti, Pruzzo, Iorio. Video di saluti, proiettato sui max schermi alle spalle delle Curve, di Falcao, Prohanska e Ancellotti.
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"Ciao Roma, ciao ragazzi della Sud. Sono passati 40 anni da quel bellissimo momento. Mi dispiace di non essere lì ma il mio cuore c'è. Roma e la Roma mi hanno cresciuto come calciatore e come uomo. Rimane e rimarrà sempre il ricordo di quello scudetto. Vi auguro tutto il bene e forza Roma", queste le parole dell’ex centrocampista giallorosso e attuale mister del Real Madrid, Carlo Ancelotti.
A seguire anche il messaggiodi Paulo Roberto Falcão, il regista giallorosso brasiliano:
"Per me è un’emozione unica e oggi lo è ancora di più. Ogni volta che vengo a Roma sono accolto con un amore incredibile. Sono felice di essere riuscito a farvi felice. La Roma dell’83 aveva questo compito: rendere felici i romanisti che aspettavano quel titolo da più di 40 anni. Se siamo riusciti in quest’impresa, il merito è vostro. Siete una tifoseria fantastica. Il vostro tifo è impressionante. Una delle ultime volte che venni inquadrato all’Olimpico feci il gesto di lanciare il cuore alla Sud. Io vi vorrò sempre molto molto bene".
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L'ovazione più grande arriva per l'indimenticato capitano Agostino Di Bartolomei, da sempre vessillo del cuore pulsante giallorosso ed omaggiato anche dalla primavera che pochi giorni fa ha portato sulla sua tomba a Castellamare di Stabia la Coppa Italia conquistata contro la Fiorentina. Tanti applausi anche per il tecnico Nils Liedhom e per il presidente Dino Viola, a testimonianza che anche dopo 40 anni il pubblico dell'Olimpico non dimenticherà mai i suoi eroi.