Maltempo nel ravennate, sono circa 600 gli sfollati dopo l'ondata del 2 maggio scorso che ha colpito l'intera Emilia Romagna e parte del Nord Italia. Criticità in diversi comuni.
Sono ancora presenti i segni del maltempo che lo scorso 2 maggio ha devastato la provincia di Ravenna e più in generale l'intera Emilia Romagna e resta attivo il Centro coordinamento soccorsi costituito presso la prefettura della città. Preoccupazioni maggiori per quanto riguarda i comuni di Faenza, Conselice, Bagnacavallo e Casola Valsenio e la viabilità nelle strade del territorio collinare. Parlando invece di numeri sono circa 600 gli sfollati nella provincia di Ravenna: cinquecento vivono momentaneamente con amici e famiglia mentre un centinaio sono in strutture comunali. Massima attenzione per quanto riguarda i prossimi giorni, i vigili del fuoco monitorano le aree colpite da maggiori criticità, allerta che non coinvolge solo il ravennate e l'Emilia Romagna ma anche diverse regioni del centro nord.
Restano impegnati vigili del fuoco, polizia ed Anas per le strade principali coinvolte dall'ondata di maltempo. Impegnata anche l'aereonautica militare. Le piogge hanno riempito nel corso delle 48 ore tra il 30 aprile e il primo maggio alcuni corsi d'acqua provocando esondazione, successivamente si sono verificate frane e smottamenti nelle zone montane e collinari.