Siamo giunti ormai al 438º giorno della guerra tra Russia e Ucraina con Volodymyr Zelensky che nella notte ha parlato dell'operazione di salvataggio dei prigionieri ucraini. Il tweet speranzoso del presidente ucraino arriva in seguito ad una nottata vissuta all'insegna dei bombardamenti che, stando a quanto affermato dal capo del gruppo Wagner, avrebbe visto anche il "completamento dell'operazione tritacarne Bakhmut".
Uno scenario terribile in cui si registrano ancora una volta bombardamenti in Crimea e a Kherson, tra le altre città, senza considerare la situazione sempre più delicata della centrale di Zaporizhzhia che continua a fare tremare l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea).
Come anticipato, ad "inaugurare" le comunicazioni di questo nuovo giorno di guerra è stato il presidente Zelensky che si è affidato a Twitter per lanciare il personale messaggio di speranza a Kiev. Il presidente ucraino, infatti, si è rivolto indirettamente a tutti i militari ucraini catturati da Mosca scrivendo:
Un messaggio che arriva in seguito ad un bollettino di guerra spaventoso, a prescindere dalle fazioni, riportato su Facebook dallo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina; quest'ultimo ha comunicato:
Nel frattempo, sul fronte russo arriva una comunicazione allarmante e sibillina da parte dell'oligarca russo Yevgeny Prigozhin, da sempre vicino al presidente Putin e soprattutto leader del gruppo Wagner. Quest'ultimo si è affidato alla stampa per informare i dettagli di un'operazione militare di cui finora si sapeva bene poco:
Nel frattempo, i continui bombardamenti hanno allarmato nuovamente l'Agenzia internazionale per l'energia atomica che tramite le parole del dirigente Rafael Grossi ha sottolineato i rischi della centrale nucleare.
Attraverso un comunicato sul sito dell'agenzia, Grossi ha riferito:
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *