Elodie ha incantato al Mediolanum Forum di Assago, ma la polemica è sempre dietro l'angolo e stavolta è toccato alla comunità Ballroom. La cantante romana è ormai sempre più una pop star a tutto tondo, capace di spaziare dal cinema al palco dei concerti con la stessa naturalezza. Questo però non ha impedito l'Italian Board a rilasciare un comunicato durissimo a proposito di un particolare passaggio durante il live, in cui i suoi ballerini si sono esibiti in passi di voguing senza mai coinvolgere persone della scena ballroom. Ora sono arrivate dopo due giorni di infuocato dibattito social le scuse ufficiali.
Elodie, da sempre paladina dei diritti LGBTQ+ e già madrina del Pride di Roma, è stata accusata di "appropriazione culturale" dopo la sua esibizione al Forum. Un'accusa che ha dell'incredibile proprio considerando l'artista verso la quale è stata mossa, con l'Italian Board a tirare in ballo due esempi recenti come l'esibizione del Belgio all'Eurovision Song Contest 2023 e di Beyoncé in Svezia:
Le parole della comunità Ballroom sono rimbalzate ovunque sui social, arrivando anche alle orecchie di Elodie che a 48 ore di distanza dalla bomba ha voluto fare privatamente le sue scuse promettendo una modifica dello show per i prossimi appuntamenti autunnali. La conferma è arrivata tramite Instagram proprio dall'Italian Board:
Le scuse sono dunque arrivate, anche se sui social continua a serpeggiare il dubbio se fossero effettivamente necessarie. Intanto andiamo a scoprire cos'è la Ballroom community e perché Elodie è finita sotto accusa.
Oggi la Ballroom culture è diventato un vero e proprio fenomeno mondiale, il movimento nato a New York negli anni '70 ora si è espanso e diventato una sorta di spazio sicuro per tanti membri della comunità LGBTQ+ che non si vedevano riconosciuti. La capacità di sfidarsi a colpi di danza nelle house in modalità Drag Queen o Drag King è una caratteristica del movimento, ed è proprio qui che Elodie è stata attaccata. Il voguing, punto focale della critica alla cantante romana, è un particolare movimento di danza adottato soprattutto da artisti LGBT che consiste nel riprodurre le pose plastiche dei servizi fotografici. In realtà già in passato Madonna ha più volte proposto il genere, tanto che il brano Vogue ne è un chiaro riferimento.
Questa presa di posizione dell'Italian Board è sicuramente ideologicamente condivisibile, troppo spesso varie comunità subiscono un'appropriazione culturale senza la minima conoscenza della materia. Molte volte lo abbiamo notato nei film, con pessimi risultati artistici. Sorprende che ad essere finita nel mirino è stata Elodie, artista a tutto tondo e soprattuto simbolo ampiamente riconosciuto dalla comunità. Resta comunque per l'ennesima volta dimostrata la grande sensibilità dell'artista, che si è ripromessa di coinvolgere nei prossimi show in programma in autunno nei palazzetti artisti ballroom. Resta legittima però anche la domanda dei detrattori sul perché allora sul grande schermo si osservano attori etero interpretare magnificamente personaggi omosessuali, come accaduto per Colin Firth in "A Single Man" o Heath Ledger ne "Isegreti di Brokeback Mountain" senza che si scateni alcuna polemica.