L'Emergenza in Emilia Romagna non si placa: gli ultimi aggiornamenti informano sul persistere dell'alluvione nella Regione e sui nuovi allagamenti che hanno colpito la zona attorno a Ravenna. Le piene dei fiumi non accennano ad assottigliarsi, con il conseguente indebolimento degli argini già danneggiati. Questo potrebbe portare a nuove esondazioni nel corso della giornata di oggi.
L'alluvione ha costretto all'evacuazione alcune zone dell'Emilia Romagna. In particolare, gli abitanti di Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, hanno dovuto abbandonare le loro case a causa della prolungata assenza di acqua potabile.
Evacuazione immediata per persone e aziende di Villanova di Ravenna, Filetto e Roncalceci. Questo l'ordine emesso dal Comune di Ravenna per prevenire il rischio allagamenti, resi praticamente certi dalla rottura del Lamone tra Reda e Fossolo.
Così recita l'invito dell'amministrazione comunale. Il Comune ha anche momentaneamente bandito le visite a parenti e ad amici nell'area di accoglienza presso il Cinema City al Museo Classis di Classe, allestito per dare spazio alle persone costrette a lasciare la propria abitazione.
Nella notte, la zona di Ravenna è stata sferzata dai colpi di nuove alluvioni. Il Canale emiliano-romagnolo si è infatti trovato ingrossato dalla rottura del Lamone tra Reda e Fossolo, insieme a tutti i canali consortili della rete secondaria. L'esondazione ha invaso le campagne, mandando Russi, Godo, San Pancrazio e Villanova di Ravenna sott'acqua.
Ancora evacuazioni anche a Castel Bolognese, sempre in provincia di Ravenna. Il questo caso la decisione delle autorità è seguita ai problemi di acqua potabile registrati nel paese.
L'alluvione insomma non sembra ancora aver intenzione di finire, con l'allerta rossa prolungata in Emilia Romagna e l'emergenza esondazioni non ancora rientrata. Il maltempo ha già fatto nove vittime, nonostante gli sforzi costanti delle autorità per contenere i danni.