Strano il destino del tennis come può confermare Daniil Medvedev, che fino a quest'anno non aveva mai vinto una partita agli ATP di Roma mentre in questa edizione è arrivato in semifinale, dove affronterà Stefanos Tsitsipas, noto per il suo scarso feeling con la terra rossa.
Il russo ha così parlato del suo attuale stato di forma.
Ricordo di essermi seduto qui prima del torneo e di aver detto di quanto mi sentissi bene in allenamento. Sono contento di essere riuscito a far sì che fosse così anche oggi in campo perché i match e gli allenamenti sono due storie diverse. Non ho cambiato le cose in allenamento, ma forse finalmente quest’anno il lavoro fatto per la preparazione sulla terra ha funzionato, anche se non abbiamo avuto molto tempo prima di Montecarlo
Medvedev: "Non sono il favorito"
Medvedev, Tsitsipas, Rune e Ruud, chi vincerà gli Internazionali di Roma? Il russo si esprime con un po' di scaramanzia.
Non credo. A Rune e Ruud piace giocare sulla terra, così come piace a Tsitsipas, che, negli ultimi anni, si posiziona ormai tra i primi tre, quattro giocatori sul rosso. Non mi considero affatto il favorito, ma sto giocando molto bene qui, mi sento bene. Se riesco a giocare altrettanto bene in semifinale, sono certo di dare filo da torcere al mio avversario. E’ quello che voglio fare. Spero di poter andare avanti e vincere altri due match
Medvedev e l'ammirazione per Nadal
Il numero tra al mondo ha poi parlato della sua ammirazione per il maiorchino, fresco di conferenza di ritiro.
Novak, in Australia ha vinto nove volte, la decima quest’anno. Per ora, Rafa ha vinto 14 volte a Parigi. Se Novak farà altrettanto allora ne riparleremo. Per ora Rafa, sulla terra, ma specialmente al Roland Garros, è qualcosa di incredibile. Sinceramente, non so come sia possibile perché, io ad esempio, mi sento un buon giocatore ma posso sempre avere una brutta giornata, oppure incontrare un avversario con un’ottima giornata. È incredibile. Penso che nel tennis, almeno per il momento, non ci siano paragoni con lui