22 May, 2023 - 11:21

Formula 1, Felipe Massa torna sul Crashgate: "C'è stata una gara rubata"

Formula 1, Felipe Massa torna sul Crashgate: "C'è stata una gara rubata"

A Felipe Massa continua a non andare giù il mondiale di Formula 1 del 2008 divenuto celebre per il cosiddetto "Crashgate". L'ex pilota brasiliano è tornato a parlare di una delle vicende più buie del Circus di F1, chiedendo ancora una volta di revisionare l'assegnazione del titolo mondiale, finito a Lewis Hamilton.

Nello specifico, quell'anno a Singapore andò in scena una gara assurda con Felipe Massa in vantaggio su tutti nell'arco del Gran Premio fino al momento in cui la Renault di Nelson Piquet jr., compagno di squadra di Fernando Alonso, si schiantò provocando l'ingresso in pista della Safety Car. Il caos generato dall'incidente di Piquet jr. portò poi Nando a vincere la gara, togliendo punti preziosi e poi decisivi in ottica mondiale a Felipe Massa.

Le inchieste successive rivelarono che quell'episodio non fu fortuito ma deciso a tavolino dall'allora Team Principal di Renault, Flavio Briatore, ragion per cui Massa è tornato all'attacco in una recente intervista.

Formula 1, Massa sul Crashgate: "Nel 2007 McLaren fu penalizzata"

Per avallare la sua tesi e insistere sulla linea della penalizzazione, Felipe Massa ha rievocato un altro celebre episodio triste della Formula 1, ossia la Spy Story. Nello specifico, in quell'occasione la McLaren fu penalizzata per aver copiato la Ferrari; ecco un estratto delle sue parole:

virgolette
Nel 2007, quando la McLaren ha preso il progetto della Ferrari e ha copiato la vettura, è stata squalificata dal campionato. Sono stati puniti per quello che è successo. Nel caso che mi riguarda non c’è stata alcuna punizione. Ma nel calcio e in molti altri sport, quando sono successe delle cose, i risultati sono stati modificati.

Poi l'attacco finale con cui ha chiesto giustizia, affermandone a ragione di averne pieno diritto:

virgolette
Non sono un avvocato, ma tutti sanno che mi è stato fatto un torto evidente. Penso di essere nel giusto, di avere diritto a lottare per la giustizia. Non è che si è rotto un motore, ma c’è stata una gara rubata, una manipolazione, che è una cosa molto grave. Certo, c’era anche un motore che si è rotto, ma questo fa parte delle cose.
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Davide Cavallo
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