Romagna Mia è il concerto benefico che avrà luogo questa estate ad Imola presso l'Autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari e vedrà molti artisti esibirsi come segno di supporto e sostegno per le popolazioni dell'alluvione che stanno vivendo un momento terribile. La prima ad aver annunciato la sua presenza è stata Laura Pausini che già questa mattina aveva riferito ai suoi fan che devolverà il cachet dei suoi tre concerti a Venezia alla sua terra.
Negli ultimi giorni sarebbero stati i sindaci a lanciare l’appello agli artisti italiani affinché venisse fatto un concerto di beneficienza e questi non hanno esitato a rispondere, confermando l'evento. Così si legge nel messaggio dei primi cittadini delle città colpite dall'alluvione:
Poi ancora
Il concerto Romagna Mia è previsto per il 5 agosto 2023 presso l'Autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari ad Imola.
Non è stata ancora pubblicata la lista degli artisti che parteciperanno al concerto Romagna mia. Attualmente, l'unica certezza è che Laura Pausini, originaria di quelle terre, ha creato l'evento e vi parteciperà. Lo ha scritto sui social, affermando:
La cantante emiliana non si ferma e non perde occasione di supportare e sostenere la sua terra che negli ultimi giorni sta vivendo uno dei momenti più brutti della storia. L'alluvione ha messo in ginocchio intere popolazioni, recando danni economici e sociali. Così, Laura Pausini ha deciso di devolvere il suo cachet dei tre concerti a Venezia, previsti per il 30 giugno, 1 e 2 luglio.
In un lungo post ha annunciato la sua scelta ricevendo ancora una volta tanta stima da parte dei suoi fan che da anni la seguono con ammirazione e affetto. Così nel suo messaggio diventato virale si legge:
Poi ancora
Il numero delle frane e le inondazioni aumentano, secondo gli ultimi dati risalenti a venerdì 19 maggio si sono registrati 58 allagamenti in 43 comuni, gli smottamenti, invece, sono stati 290. Inoltre, ancora molte strade sono chiuse come l’autostrada A14 che a quanto pare è inagibile in alcuni tratti. Più di 15mila persone sono rimaste senza abitazione e per adesso circa 8mila sono stati ospitati negli alberghi o nelle strutture allestite dai Comuni.