Josep Borrell, alto rappresentante per la politica estera Ue, ha dichiarato che l'addestramento dei piloti ucraini sugli F-16 è già iniziato in molti Paesi, uno su tutti la Polonia. Infatti, pur essendo una misura annunciata da Biden, l'addestramento dei piloti si svolgerà in territorio europeo, anche se vedrà la partecipazione degli USA.
Borrell ripercorre le tappe dell'avvio di questo nuovo pacchetto di aiuti per l'Ucraina assediata e rivendica la necessità di decisioni internazionali come questa, che risultano fondamentali per consentire a Kiev di rispondere adeguatamente all'offensiva russa:
Non solo addestramento: dall'Europa gli aiuti all'Ucraina prevederanno anche l'invio di concreti armamenti utili alla lotta contro Mosca. L'Ue spenderà 10 miliardi per garantire i giusti equipaggiamenti a Kiev, a fronte dei soli 3,5 richiesti come rimborso per le spese di guerra. Ciò è reso possibile dal fondo European Peace Facility, di cui si dovrà occupare il Consiglio di Difesa:
Così ha dichiarato oggi Borrell, il quale si è anche detto sicuro he l'ottava tranche di rimborsi a Kiev, ora bloccata dal veto dell'Ungheria, sarà presto accettata.
La notizia diffusa da Borrell sull'inizio dell'addestramento per gli F-16 è stata accolta con entusiasmo dalla Ministra della Difesa olandese Kajsa Ollongren, la quale ha spiegato l'Olanda è pronta a prendere parte alla formazione dei piloti ucraini, insieme a Danimarca, Belgio e Gran Bretagna:
Per Ollongren si tratta del «primo passo da compiere» a cui devono seguire ulteriori discussioni tra gli Stati che possono fornire gli F-16 all'Ucraina. L'avvio di questo nuovo pacchetto di aiuti, completato dalle donazioni rese possibili dal fondo European Peace Facility, arriva in un momento cruciale per l'Ucraina, in cui il Paese è stretto nella morsa di una centrale nucleare non ancora stabilizzata e un'offensiva militare che cerca di recuperare il terreno sottratto dai russi.