Nel giorno della commemorazione per la strage di Capaci, in Parlamento si aprono i lavori per la Commissione Antimafia, la cui costituzione è alquanto in ritardo rispetto alla prassi. Tutto gira intorno al nome proposto da Fratelli d'Italia per la presidenza, l'onorevole Chiara Colosimo.
Alla fine il partito della premier Meloni non ha ceduto, così come aveva promesso e nonostante nelle ultime settimane siano arrivate proteste da ogni angolo. L'onorevole Chiara Colosimo è stata quindi eletta presidente della Commissione Antimafia con 29 voti. Presenti e votanti solo 34. Per l'opposizione il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno abbandonato l'aula in segno di protesta verso il governo che non ha voluto ascoltare gli appelli che arrivavano da molte parti.
La polemica non è nuova e solo una settimana fa anche le associazioni delle vittime delle mafie e del terrorismo avevano ribadito il forte 'NO' con una lettera alla parlamentare molto vicina alla premier Giorgia Meloni: "Rimaniamo sbigottiti e increduli di fronte a questa prospettiva. Grazie alla trasmissione Report sono ormai pubblici i rapporti tra la suddetta deputata di Fratelli d’Italia e il terrorista dell’eversione di destra Luigi Ciavardini". Ciavardini è un ex Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari), condannato definitivamente per l’omicidio del poliziotto Francesco Evangelista e del magistrato Mario Amato. Emblematica una foto che ritrae l'ex Nar di fianco alla neo presidente della commissione antimafia Colosimo.
Uno è #Ciavardini, fascista autore della #StragediBologna ha causato la morte di 85 persone e il ferimento di 200.
— IamV (@v_m_a_x_i_m_o) May 23, 2023
L'altra è Chiara #Colosimo presidente della commissione #antimafia nel giorno in cui si ricorda #Falcone e la #StrageDiCapaci
Uno schiaffo allo stato @Quirinale pic.twitter.com/bNvOK0lOuS