Si è tenuto al Quirinale l'incontro tra Sergio Mattarella e il presidente della Repubblica d'Angola, João Manuel Gonçalves Lourenço. Il presidente angolano si è recato in visita di Stato nel nostro Paese. Ad accoglierlo nella residenza del Presidente della Repubblica, insieme al Capo dello Stato, c'era anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Al termine del colloquio al Quirinale, Mattarella ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa sottolineando la "grande amicizia" tra i due Paesi.
Il presidente della Repubblica ha poi enfatizzato la collaborazione dell'Italia con l'Angola, frutto di un interscambio "cresciuto molto l'anno scorso anche per i profili energetici". Un sodalizio che "desideriamo si arricchisca di altri settori, mobili, legno, agroalimentare", e persino in "collaborazioni culturali, tra atenei, che speriamo possano accrescersi ulteriormente".
Attestati di fiducia verso il Made in Italy e volontà di collaborare hanno animato l'intervento del presidente Lourenço, apparso al fianco di Mattarella.
Oltre ai settori di energia, agricoltura e difesa e sicurezza, secondo il capo dello Stato dell'Africa meridionale gli investitori italiani possono puntare anche "nell'industria del legname, dei mobili, della farmaceutica". Lourenço ha poi invitato l'Italia a "contare sull'appoggio dell'Angola nella sua candidatura come Paese ospitante dell'Expo 2030". Immancabile un cenno al conflitto in Ucraina, sul quale i due Paesi condividono la posizione di una ferma condanna all'invasione.
La guerra, però, non è una piaga che affligge soltanto l'Ucraina. A tal proposito è intervenuto Mattarella, nel ricordare che i due capi di Stato hanno "anche parlato, naturalmente, di tutte le guerre nel mondo, registrando la comune volontà, di Angola e Italia, di pace, di collaborazione internazionale, di rispetto di tutti gli Stati, della loro indipendenza e sovranità e collaborazione crescente all'insegna del multilateralismo intorno alle Nazioni Unite".
Tra le tematiche di confronto tra i due presidenti, anche un cenno alle questioni africane, con particolare attenzione alle tensioni esistenti nella regione dei Grandi Laghi e in Sudan. A tal proposito, Mattarella considera "di grande interesse ascoltare le valutazioni e le indicazioni del Presidente Lourenço, che dimostrano come l'Angola sia protagonista di pace e di stabilità nel continente africano".