Ursula von der Leyen si trova a Venezia: la presidente della Commissione Ue è stata accolta nel Municipio del capoluogo veneto dal sindaco Luigi Brugnaro. Con lei, nella città lagunare, c'era anche la commissaria per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira.
L'ospite d'eccezione, assieme al primo cittadino, ha compiuto un breve giro in gondola tra le calli della città. I fotografi l'hanno immortalata su uno dei balconi di Ca' Farsetti, la sede del Comune.
Dopo aver definito Venezia "una meraviglia del mondo", von der Leyen ha sottolineato come "questo gioiello del patrimonio europeo" sia "minacciato dal cambiamento climatico". E così, nell'ottica di "agire e preservarlo", la presidente della Commissione Europea si è concentrata sugli aiuti necessari all'Italia per "ripristinare l'equilibrio stravolto tra la natura e l'ambiente edificato".
Durante il suo intervento alla Biennale, von der Leyen ha ricordato con commozione i momenti della sua visita in Emilia-Romagna. In risposta alla premier Giorgia Meloni, che le ha chiesto di intervenire con "un occhio di riguardo" a favore delle popolazioni colpite, la presidente della Commissione Europea ha ribadito la vicinanza dell'Ue all'Italia.
Un danno, quello "causato dall'uomo", che secondo von der Leyen si rivela "particolarmente tangibile qui a Venezia". Adesso è il momento di "evitare lo scenario peggiore", ma "tutto dipende dalla nostra velocità d'azione".
Venezia è la terza tappa della visita italiana che vede protagonista la leader dell'esecutivo Ue. Ieri, dopo essere stata a Bologna, von der Leyen si è recata a Cesena, dove ha raggiunto in auto le rive del fiume nella zona San Rocco. Ha poi incontrato alcuni dipendenti comunali, protagonisti nelle estenuanti operazioni di soccorso: un'occasione per fare loro i complimenti.
Diversi cittadini l'hanno salutata e qualcuno le ha addirittura donato un sacchetto di piadine, uno dei prodotti simbolo della Romagna. A mo' di saluto, la piazza di Cesena ha intonato 'Romagna Mia' all'indirizzo di von der Leyen. Un'ulteriore richiesta d'aiuto, colma di commozione, da parte di chi è stato più colpito da esondazioni e frane di questi giorni.