27 May, 2023 - 17:05

Covid, Ciccozzi: "Su variante XBB siamo nella recrudescenza"

Covid, Ciccozzi: "Su variante XBB siamo nella recrudescenza"

Cresce l'allerta per quanto riguarda la variante XBB del Covid, anche se su questa previsione Massimo Ciccozzi, direttore dell'unità epidemiologica all'Università Campus Biomedico di Roma, parla di cautela e di calma. Lo fa nel corso della trasmissione "Dritti al Punto", in onda su Cusano Italia Tv e condotta da Roberta Feliziani: "Dobbiamo essere ottimisti, è finita l'emergenza ma non è finita la pandemia. Il virus è indemico, dobbiamo abituarci a una recrudescenza. La variante XBB è una sintesi di due sottovarianti di Omicron, i sintomi sono bene o male gli stessi ai classici che finiscono entro due o tre giorni anche senza prescrizione antibiotica".

Un numero preoccupante è quello dell'aumento dei casi in Cina a seguito di questa variante, con i numeri che superano quota 65 milioni. Ciccozzi, su questo, abbassa la tensione generale: "Il numero dei casi citati, alto, vede comunque una sintomatologia moderata. Noi abbiamo avuto circa 27 milioni di casi in tre anni, come possiamo averne così tanti in una settimana? In Italia ne dovremmo avere 4 milioni con questa variante. Non do molto valore ma la guardia va tenuta sempre alzata in questi casi".

Si parla, tra le altre cose, anche di un possibile vaccino universale: "Il vaccino ci copre da tutte le varianti della famiglia Omicron, vanno aggiornati ma per ora siamo tranquilli. E' in sperimentazione un vaccino combinato influenza/Covid, così come si sta facendo un vaccino universale. I cinesi hanno un vaccino che copre il 45% dei casi, un'efficacia bassa, più bassa di un vaccino antinfluenzale. Noi arriviamo al 95%. Siamo sempre a capire quello che succede ma prima di settembre e dell'avvento del nuovo autunno è inutile parlare di vaccini diversi e aggiornati. Conviene vedere i dati a settembre. Ecco che vuol dire non abbassare la guardia".

Ciccozzi: "Sulla variante Covid XBB possiamo stare tranquilli"

Sul tema immunizzazione Ciccozzi si esprime così: "Se l'immunizzazione riguarda chi ha preso il Covid non vedo una vaccinazione per chi ha preso Covid e variante prevalente. Non possiamo chiedere di più, penserei a una vaccinazione per le persone anziane, fragili e per chi il Covid non l'ha mai preso, non certo per le persone che lo prendono oggi. Per chi l'ha preso l'anno scorso dipende dall'età e della fragilità della persona, anche se a me in alcune trasmissioni hanno dato del no-vax (ride ndr). La parola obbligo a me non piace, per la scienza io sono in dovere di dire cosa succede se ci si vaccina o meno, poi le persone sono libere di scegliere".

"L'incubazione di questa variante - chiude Ciccozzi - dura un paio di giorni, massimo tre. La sintomatologia in tre/quattro giorni poi va via, anche se in alcuni casi la positività resta anche per alcuni giorni, dai sette ai dieci. Non è indicativo, al momento. Alcuni pezzetti possono provocare positività anche quando non si è più capaci di trasmettere l'infezione. L'incubazione, dal momento in cui ho il contatto con il virus, dura due/tre giorni come Omicron, da un anno che è così. I sintomi appaiono più leggeri".

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Tommaso Franchi
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