Alle ore 16:00 italiane, in Turchia sono stati chiusi i seggi per il ballottaggio delle elezioni presidenziali tra il Presidente uscente Recep Tayyip Erdogan e Kemal Kilicdaroglu, candidato dei principali partiti di opposizione. Secondo i primi risultati diffusi da Haberturk, Erdogan sarebbe in vantaggio con il 52,7% dei consensi sullo sfidante Kilicdaroglu fermo al 47,3%, con il 90% delle schede scrutinate. Le operazioni di voto sono iniziate stamattina alle ore 8 locali, le 7 in Italia. I seggi sono rimasti aperti, per gli oltre 64,1 milioni di persone chiamate al voto, fino alle 17 turche. L'affluenza è stata di poco più dell'84%, leggermente in calo rispetto al primo turno in cui a votare è stato l'88% degli aventi diritto.
Özgür Özel, vice leader del partito di opposizione, nel primo pomeriggio ha segnalato su Twitter un attacco ai suoi osservatori elettorali nel sud-est del Paese. Nel pomeriggio la procura di Istanbul ha emesso mandati di arresto per cinque persone, dopo avere avviato un'indagine su alcuni post riguardo al ballottaggio che avrebbero diffuso "disinformazione mirata a turbare l'ordine pubblico". Si era palesato il rischio di brogli o situazioni governabili, ma il presidente del Consiglio elettorale supremo della Turchia, Ahmet Yener, a seggi chiusi ha affermato che non sono state ricevute segnalazioni e notizie di "situazioni negative che hanno influenzato il processo di voto".
Kilicdaroglu si trova ad Ankara, dove ha votato. Il merito di quest'ultimo, pur risultando al momento sconfitto, è quello di aver messo in dubbio, anche solo per un momento, la leadership di Erdogan. Il candidato, dopo aver votato, si è rivolto direttamente al popolo turco: "Invito tutti i cittadini ad andare alle urne per liberarci da un regime autoritario e per l'arrivo della libertà e della democrazia". Il risultato potrebbe essere deludente per chi auspicava un cambio di passo in direzione democratica nel Paese, ma il fatto che si sia giunti al ballottaggio e con uno scarto tra i due candidati al momento non abissale è un segnale di malessere diffuso all'interno della popolazione turca.
Erdogan al momento sta seguendo lo spoglio da Istanbul, insieme alla moglie Emine. Alle 18, il presidente uscente, e probabilmente anche riconfermato con il terzo mandato fino al 2028, dovrebbe recarsi nella capitale Ankara, come riporta l’emittente televisiva TRT Haber. Nel frattempo, ha twittato un messaggio di ringraziamento per chi sta lavorando ai seggi: