Tempo di inaugurazione per la prima fabbrica in Europa che si occuperà di produrre batterie per le auto elettriche, realizzata da Acc nel Nord Est della Francia. La joint venture paritetica tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies ha investito ben 7.3 miliardi per la nuova apertura nel piccolo comune di Douvrin, nell'Alta Francia.
Presenti al taglio del nastro tutte le personalità più importanti legate alle aziende. Su tutte il ceo di Acc Yann Vincent, il presidente di Stellanti John Elkann e il ceo Carlos Tavares, l'ad della Mercedes Ola Kallenius. Non sono mancate le figure istituzionali: tra le altre, i ministri francesi Bruno Le Maire, Agnes Pannier-Runachere e Roland Lescure e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Tra i più entusiasti l'imprenditore nipote di Gianni Agnelli, che ha parlato della fabbrica come "un grande progetto europeo". Per quanto riguarda il primo blocco produttivo si parla di fine 2023, con un aumento graduale programmato della produzione nel 2024.
Il ceo di Acc Vincent ha parlato di un "primo passo di un progetto colossale", che prevede la nascita di "altre due gigafactory in Germania, a Kaiserslautern e in Italia, a Termoli". Per queste ultime, l'inizio della produzione è previsto nel 2025 e nel 2026.
2 milioni e mezzo di batterie all'anno: questo l'ambizioso obiettivo dei tre stabilimenti europei a partire dal 2030. Per le batterie, che andranno a equipaggiare le auto elettriche di Stellantis e Mercedes, servirà l'apporto di circa 2.000 dipendenti. Un progetto, quello di Acc, che strizza l'occhio alla mobilità sostenibile, come confermato dall'amministratore delegato Vincent.
Per quanto riguarda l'Italia, dalla joint venture hanno ribadito la loro intenzione di investire a Termoli: un pacchetto da oltre 2 miliardi per dare il via alla produzione nel 2026.
Grande soddisfazione anche per Carlos Tavares, ceo di Stellantis, che parla di una "trasformazione darwiniana" nel settore dell'automotive. Attraverso gigafactory come quella di Douvrin, sottolinea, sarà possibile "contribuire all'ambizione europea di produrre il 23% della produzione mondiale di batterie".
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