Gli Usa possono tirare un sospiro di sollievo: il rischio default è per il momento scongiurato da un accordo bipartisan approvato dalla Camera per l'aumento del tetto del debito. La misura perdurerà due anni e potrebbe essere l'ultima spiaggia prima del fallimento" che già da qualche mese vessa l'economia americana. Da canto suo, come accade in ogni compromesso che si rispetti, il Governo Biden dovrà impegnarsi a portare a termine rapidamente alcuni tagli.
L'ultima parola spetta al Senato, che il 5 giugno sarà chiamato a votare l'accordo per evitare agli Stati Uniti il default. Proprio il 5 giugno era stato indicato dalla segretaria al Tesoro americano, Janet Yellen, come il termine ultimo per agire e scansare quel masso pesantissimo nell'economia Usa che è il rischio concreto di non riuscire più a pagare i propri debiti.
Il dibattito sul possibile default Usa si è consumato negli ultimi mesi tra provocazioni di alcuni repubblicani (Trump ha fatto della critica alla gestione dell'economia americana uno dei suoi cavalli di battaglia per le elezioni del 2024) e promesse da parte dei Democratici al potere. È però questo voto alla Camera a trarre, almeno per il momento, in salvo i bilanci degli Stati Uniti.
La maggioranza delle preferenze è stata abbastanza schiacciante: 314 voti a favore, 117 contrari. Adesso il testo della legge sarà inviato al Senato per l'approvazione finale. Dopodiché, se tutto andrà liscio, il Presidente Joe Biden proseguirà con la promulgazione.
Per Joe Biden il voto della Camera è un «passo cruciale» al fine di prevenire quello che sarebbe il primo default dell'America, ossia l'incapacità dello Stato di pagare i suoi debiti. C'è sempre una prima volta, certo, ma Biden spera davvero che non si verifichi proprio sotto il suo mandato. Il compromesso proposto dall'inquilino della Casa Bianca piace un po' a tutti, tanto che l'approvazione è arrivata solidamente da entrambe le ali della Camera.
Così Joe Biden si è espresso a proposito del voto di oggi: