Il Giro di Svizzera 2023 è il classico appuntamento stagionale che prepara i ciclisti al prossimo Tour de France. Cominciato nella giornata di ieri - domenica 11 giugno - il Tour de Suisse prevede un'altimetria 'complicata', grazie alla presenza di diverse tappe montuose e un percorso in salita. Stiamo parlando di una corsa di 8 tappe e con una tradizione di lunga data, con la prima edizione andata in scena nel 1933.
Tappa 1 (11/6): Einsiedeln – Einsiedeln (12,7 km – Crono)
Tappa 2 (12/6): Beromünster – Nottwil (173,7 km)
Tappa 3 (13/6): Tafers – Villars-sur-Ollon (143,8 km)
Tappa 4 (14/6): Monthey – Leukerbad (152,5 km)
Tappa 5 (15/6): Fiesch – La Punt (211 km)
Tappa 6 (16/6): La Punt – Oberwil-Lieli (215,3 km)
Tappa 7 (17/6): Tübach – Weinfelden (162,7 km)
Tappa 8 (18/6): San Gallo – San Gallo (25,7 km – Crono)
Come detto, il Giro di Svizzera 2023 presente un'altimetria che accoglie le montagne in quasi ogni frazione, tranne che nelle tappe contro il tempo. Nella prima crono del Giro, Stefan Kung ha fatto la voce grossa, regolando tutti gli avversari.
I favoriti per la vittoria finale sono i soliti: da Remco Evenepoel a Romain Bardet, fino a Tom Pidcock. Occhio anche a possibili sorprese come quelle di Wilco Kelderman, Wout van Aert, Juan Ayuso e Jay Vine. Per quanto riguarda Evenepoel, il belga viene dal ritiro anzitempo - mentre era in maglia Rosa - dal Giro d'Italia dopo la positività al Covid riscontrata al termine della prima settimana. Pidcock, invece, dopo aver vinto lo scorso anno sull'Alpe d'Huez deve ancora mostrare tutto il suo potenziale al grande pubblico. Ecco perché il Giro di Svizzera può essere una grande occasione per il corridore della Ineos.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma. Direttore Emanuela Valente.
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