Una via della città di Milano potrebbe essere intitolata a Silvio Berlusconi. Questa l'ultima ipotesi paventata da diversi sostenitori e ammiratori dell'ex premier, scomparso lo scorso 12 giugno.
Sembra opportuno come la prima città a intitolare una strada a Berlusconi debba essere proprio quella del capoluogo lombardo, che ha dato i natali all'ex leader di Forza Italia. Le prime supposizioni erano legate a una via del quartiere Isola, dove Berlusconi è cresciuto.
Il primo cittadino Beppe Sala, tuttavia, predica calma e replica a chi spinge per un provvedimento immediato. Secondo la legge italiana, sottolinea il sindaco, bisognerà attendere i 10 anni dalla morte. Nessuna deroga, insomma, dopo che "a Milano lo abbiamo ricordato nel migliore dei modi".
Intervenuto a Palazzo Reale per i 20 anni di Sky, Sala ha dunque sottolineato che bisognerà aspettare ancora un po' di tempo. Uno strappo alla regola, del resto, sarebbe un caso straordinario, quasi più dei funerali di Stato concessi all'ex premier, un privilegio riconosciuto soltanto ad altri tre politici nella storia italiana.
Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Milano, aveva dichiarato che "sarebbe doveroso per il Comune dedicare una via a Berlusconi". E a riguardo dell'iter burocratico dei canonici 10 anni, De Chirico aveva replicato che "è bene iniziare a lavorarci sin da subito".
Dello stesso avviso gli esponenti leghisti Alessandro Verri e Deborah Giovanati, che hanno chiesto all'amministrazione "di prodigarsi per riconoscere a Berlusconi ogni più alto onore del Comune di Milano".
Un percorso più veloce potrebbe essere quello di intitolare all'ex Cavaliere una sala di Palazzo Lombardia, sede del governo regionale. Un'eventualità caldeggiata dallo stesso governatore Attilio Fontana, anch'egli tra i presenti ai funerali di Berlusconi.