Iniziano col botto, è il caso di dirlo, le prove libere di MotoGP al Sachsenring che per ora vedono un Marco Bezzecchi in splendida forma. A far notizia, tuttavia, è ancora una volta Marc Marquez che anche in questo inizio di weekend in Germania ha rischiato seriamente di compromettere la sua incolumità e quella di Joahnn Zarco, vittima di uno "strike" causato dalla moto dello spagnolo.
Procedendo per ordine, le PL2 in Sassonia hanno visto il pilota italiano del team Mooney VR46 Racing dominare la sessione, conclusa davanti a Jorge Martin, Aleix Espargaro e Pecco Bagnaia (4º). Nonostante sia virtualmente fuori dalla prima fila, il pilota Ducati ha mostrato comunque un passo molto solido, dando la chiara sensazione che bisognerà aspettare le qualifiche di domani per chiarire i veri valori in campo.
Nonostante i pronostici di tanti suoi colleghi, per Marc Marquez è arrivata una prova davvero incolore conclusasi con un 14º posto ma soprattutto con un incidente da horror che ha colpito anche Zarco.
Come anticipato, è stato il 93 della Honda la vera delusione di questo turno di prove perché partiva con i favori della vigilia, forte di una tradizione che lo favorisce, e soprattutto a causa di una guida risultata ancora una volta "assassina", come lui stesso aveva affermato. Episodio comunque sfortunato che poteva tuttavia avere riscontri molto gravi, dal momento che lo spagnolo ha perso l'anteriore nell'istante in cui si lanciava per il giro veloce.
La sua Honda è così schizzata via in direzione pit lane dove si trovava un incolpevole Zarco che si apprestava ad entrare in pista; la moto di Marquez lo colpiva ad una velocità altissima facendolo volare dalla sella e distruggendo praticamente tutto l'anteriore della sua Ducati Pramac. Inoltre, il pilota francese batteva la nuca violentemente sull'asfalto anche se poi - fortunatamente - i primi controlli non hanno riscontrato particolari danni per il pilota.
Insomma, un assaggio di MotoGP davvero intenso, con la speranza di assistere ad uno spettacolo puro, senza correre rischi.