La recente scomparsa di Silvio Berlusconi, colosso dell’imprenditoria e protagonista politico che ha lasciato un'impronta indelebile (nel bene e nel male, secondo alcuni e secondo altri) sul paesaggio italiano degli ultimi decenni, ha risvegliato una serie di discussioni riguardanti la sua figura. Sostegno o critica, indipendentemente dalla posizione presa, non c'è dubbio che Berlusconi sia stato un personaggio significativo. Per chiarire l'opinione pubblica, un nuovo sondaggio condotto dall'istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 ha esaminato in dettaglio i vari aspetti di Berlusconi.
Il sondaggio ha rivelato che il 57% degli intervistati ha espresso un giudizio complessivamente positivo sulla figura di Berlusconi, mentre il 35% ha espresso una visione negativa. Questi numeri, tuttavia, variano notevolmente quando sono analizzati in base all'affiliazione politica. Ad esempio, la percentuale di approvazione tra gli elettori di centrodestra è straordinariamente alta, mentre tra gli elettori del Partito Democratico, la percentuale di giudizi positivi su Berlusconi scende al 26%. Sorprendentemente, tra i sostenitori del Movimento 5 Stelle, il 59% ha espresso una valutazione positiva di Berlusconi, superando la media nazionale.
Un aspetto interessante dell'indagine riguarda la distinzione tra Berlusconi imprenditore e Berlusconi politico. L'83% degli intervistati ha espresso un giudizio positivo su Berlusconi come imprenditore, una percentuale che si riflette in modo bipartisan tra tutte le affiliazioni politiche. Tuttavia, la situazione cambia quando si considera Berlusconi in qualità di politico. Qui, l'opinione è divisa, con un leggero margine di approvazione del 48%, quasi uguale alla percentuale di disapprovazione del 44%.
Il sondaggio ha anche esplorato le percezioni della personalità di Berlusconi, chiedendo ai partecipanti di associare una serie di aggettivi alla figura dell'ex premier. Berlusconi è stato descritto come "scaltro" dall'89% degli intervistati - la caratteristica più citata - seguito da "carismatico" (87%), "autorevole" e "coraggioso" (83% ciascuno), ed "egocentrico" (81%). Tuttavia, quando si è trattato di onestà e sincerità, Berlusconi ha ricevuto più valutazioni negative che positive.
Interrogati sulla loro storia elettorale, il 42% degli intervistati ha affermato di aver votato per Berlusconi almeno una volta negli ultimi trent'anni, mentre il 52% ha negato di averlo fatto. Ancora una volta, la risposta è stata fortemente polarizzata in base all'affiliazione politica, con i sostenitori di centrodestra più propensi a sostenere che hanno votato per Berlusconi. Tra gli elettori del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, la percentuale che afferma di aver votato per Berlusconi è significativamente più bassa.
Nonostante le opinioni divise, l'indagine ha rilevato una certa unità quando si trattava del ricordo duraturo di Berlusconi. Il 72% degli intervistati (ovvero, quasi 3 italiani su 4) ha concordato che, indipendentemente dal giudizio personale, Berlusconi avrà un posto nella storia italiana. Questa percezione era abbastanza comune tra tutte le affiliazioni politiche.
Inoltre, il 65% degli intervistati ha concordato con l'affermazione che Berlusconi ha cambiato l'Italia, sebbene le opinioni fossero divise su se questo cambiamento fosse stato positivo o negativo. Interessante notare che un terzo degli intervistati ha affermato che Berlusconi avrebbe dovuto ritirarsi dalla politica molto prima, mentre solo il 18% ha espresso disappunto per il suo ritiro dalla politica.
Giorgia Meloni potrebbe essere l’erede politico di Silvio Berlusconi: ne è convinto il 20% del campione interrogato. Segue, a distanza abbastanza discreta, Antonio Tajani, con il 12% delle preferenze. Sul gradino più basso del podio troviamo uno di famiglia: Piersilvio Berlusconi ha riscosso il 9% delle previsioni. Più in basso troviamo Marina Berlusconi (7%) e Matteo Renzi (4%). La percentuale riscossa da Renzi è uguale a quella del leader della Lega, Matteo Salvini, mentre al 2% troviamo Carlo Calenda e solamente all’1%, due donne: Mara Carfagna e Licia Ronzulli. Significativo però che il 40% degli intervistati abbia risposto Nessuna delle precedenti o Non so.
Il sondaggio è stato svolto con metodologia CAWI il 13 giugno 2023 su un campione di 801 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, interrogata per quote di genere ed età incrociate stratificate per titolo di studio e ripartizione Istat di residenza. Il margine di errore è del +/- 3,4%, con intervallo di confidenza pari al 95%.