Elly Schlein riunisce le opposizioni allo scopo di fare quadrato e fronteggiare la maggioranza con maggior cognizione di causa. La segretaria del Partito Democratico ha parlato ai microfoni del quotidiano "Domani" del futuro delle minoranze, sul quale "servono sinergie" per "non sembrare un'Armata Brancaleone".
La segretaria dem fa riferimento soprattutto al tema della "difesa della sanità pubblica": sotto la lente d'ingrandimento un governo che "non mette le risorse sufficienti neanche per combattere l'inflazione" e che "sceglie di tagliare i servizi alle persone, di lasciare ancora più in ginocchio chi non può permettersi la sanità privata".
L'ex vicepresidente dell'Emilia-Romagna si focalizza su altre questioni calde: a cominciare da quella sul lavoro a termine, sul quale "il Pd oggi ha una piattaforma chiara".
Quello di costruire "un'alternativa alla destra", sottolinea Schlein, è "un dovere morale verso l'Italia", partendo "non dalle differenze ma dalle cose che abbiamo in comune".
Persino nel suo partito, tuttavia, esistono visioni opposte: a partire da chi non ha apprezzato la sua presenza al corteo del Movimento 5 Stelle.
In tal senso, sottolinea, "se domani mi invitasse Calenda a una sua manifestazione ci andrei".
Una chiosa sull'Ucraina, sul supporto della quale "il Pd ha sempre avuto una posizione chiara". Ma accanto a questo, Schlein formula un invito.