26 Jun, 2023 - 17:44

Giornata mondiale contro le droghe, il governo sceglie la strada del proibizionismo senza deroghe: +Europa contesta Meloni | Video

Giornata mondiale contro le droghe, il governo sceglie la strada del proibizionismo senza deroghe: +Europa contesta Meloni | Video

Importante incontro organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Antidroga in occasione della Giornata Mondiale contro le droghe nell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati.

Presenti il Presidente della Camera Fontana, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, il Ministro per lo sport e i Giovani Abodi, il viceministro del Lavoro Bellucci, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e concluderà i lavori la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Saranno inoltre presenti alcuni testimonial nella lotta alla droga.

La premier Meloni contestata da on. Magi di +Europa

Sul finire del suo intervento la premier Meloni è stata contestata dall'onorevole Magi di +Europa riguardo alle politiche proibizioniste del governo attuale, ma non si è trattenuta nel respingere la protesta e rispondere con grande veemenza, la stessa che usava per attaccare i governi quando era all'opposizione.

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Io so esattamente cosa sto facendo, il punto è se voi ve ne rendete conto. Stiamo attuando le promesse che abbiamo fatto a chi ci ha eletto fatevi eleggere e farete come dite voi. Sono stata per lunghi anni al 3 per cento, e so cosa vuol dire cercare visibilità
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Giorgia Meloni contestata da Riccardo Magi (+Europa) durante un discorso contro le droghe. Meloni: "Lei dovrebbe sapere che non sono una persona che si fa intimidire. Io sono stata lunghi anni al 3% e capisco che cosa vuol dire cercare una visibilità". pic.twitter.com/xnh8l6K6KN— Rassegnally (@rassegnally) June 26, 2023

La premier ha portato avanti un messaggio di grande coerenza con i propositi e le azioni portate avanti da sempre da questa destra.

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Vogliamo combattere la cultura dello scarto, rimettere la persona umana al centro e rimettere lo Stato, le istituzioni e i servizi ad ascoltare i bisogni delle persone.

Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al convegno sulla 'Giornata mondiale contro le droghe' a Montecitorio. Una premier emozionata che ha voluto sottolineare l'impegno del governo in questa battaglia di comunità.

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Le vecchie e le nuove dipendenze

Il fucus del convegno quest'anno è mettere al centro le persone, fermare lo stigma e la discriminazione, rafforzare la prevenzione.
Un obiettivo importante legato ad un programma di governo che fin dal primo giorno ha inserito nella propria narrazione una visione 'talebana' sulle droghe: proibizionismo ad ogni costo.

Ad aprire il convegno a Montecitorio il presidente della Camera Fontana: "Le droghe minano le fondamenta della società, delle famiglie e delle relazioni umane, e tendono a colpire anche fasce molto giovani della popolazione".

Il convegno rappresenta un appuntamento importante per fare il punto sul mercato e sul consumo, sulle cause e sulle soluzioni per contrastare le dipendenze di ogni tipo.

Dagli Stati Uniti due ricercatori contro la legalizzazione della Marijuana

Gli organizzatori hanno invitato anche due ricercatori provenienti dagli Stati Uniti che hanno raccontato come la liberalizzazione della cannabis in alcuni stati tra cui il Colorado hanno trasformato in peggio le comunità coinvolte.

I due ricercatori hanno portato le loro esperienze riguardo ai cambiamenti avvenuti in alcune comunità americane che hanno deciso di liberalizzare la cannabis.

Esperienze personali e dati non poco avevano di empirico che hanno fotografato superficialmente una situazione molto complessa rispetto al proibizionismo nel continente americano.

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Michele Lilla
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