L'Ue prepara il terreno per l'arrivo dell'euro digitale. La Commissione Europea ha presentato oggi la proposta relativa ad una possibile nuova valuta digitale. Se adottata, sarà la Banca centrale europea ad emetterla in un prossimo futuro, affiancando il denaro contante che avrà pari valore.
L'esecutivo Ue ha affiancato alla proposta legislativa relativa all'euro digitale quella sul contante in euro. Obiettivo della Commissione è garantire che cittadini e aziende possano continuare ad utilizzare monete e banconote in tutta l'area euro.
La palla passa ora a Parlamento Europeo e Consiglio: in caso di approvazione, sarà la Bce a decidere se e quando emettere l'euro digitale. Si parla di almeno cinque anni di attesa, con la valuta digitale che vedrebbe la luce intorno al 2028.
Nel presentare la proposta legislativa sull'euro digitale, il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis è apparso convinto dall'idea.
Dombrovskis ha sottolineato che l'euro digitale "sarà denaro della Banca centrale europea, quindi denaro pubblico" e pertanto "dipenderà dalla Bce come il contante".
Il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni ha sviscerato ulteriormente il meccanismo dell'eventuale novità sul tavolo di Bruxelles.
La Commissione europea parla di una soluzione innovativa e vantaggiosa rispetto a quelle private già esistenti, come carte e pagamenti mobili. L'euro digitale sarebbe utilizzabile in tutta la zona euro, in qualsiasi momento: i pagamenti verranno inviati e ricevuti all'istante h24, 365 giorni all'anno.
L'euro digitale costituirebbe una nuova frontiera per l'invio di denaro, anche in assenza di una connessione ad Internet. Una scelta in più per i consumatori, in un'ottica di inclusione digitale e finanziaria.