Prima dell'Angelus odierno, Papa Francesco dedica un discorso alla figura di San Pietro, in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo. Bergoglio si concentra su Pietro: proprio su di lui Gesù ha edificato la sua Chiesa. Il suo nome ha plurimi significati: "roccia" e "pietra", ma anche "semplice sasso".
La pietra, ricorda il Pontefice, "fondata su Cristo, fa da sostegno ai fratelli per la costruzione della Chiesa". Ma l'Apostolo, alla fine, "è pure semplice sasso: emerge spesso la sua piccolezza".
All'indomani dell'udienza generale dedicata all'Ucraina, Bergoglio torna a rivolgersi ai fedeli. Gli stessi Pietro e Paolo, sottolinea Francesco, non sono stati dei "superuomini", ma delle "persone vere".
L'invito del Pontefice ai fedeli è quello di porsi alcune importanti domande.
La speranza del Santo Padre è affidata alla forza, alla generosità e all'umiltà dei Santi Pietro e Paolo, affinché le loro qualità possano essere "imitate dall'umanità".
Durante l'omelia della messa che aveva preceduto la recita della preghiera di mezzogiorno, Papa Francesco ha inoltre invitato a "portare ovunque, con umiltà e gioia, il Signore Gesù". A cominciare dalla "nostra città di Roma", ma soprattutto "nelle nostre famiglie, nelle relazioni e nei quartieri, nella società civile, nella Chiesa, nella politica, nel mondo intero". A cominciare da "là dove si annidano povertà, degrado, emarginazione".