Ordine del giorno importante e scottante quello di oggi alla Camera dei deputati: ratifica ed esecuzione dell’accordo recante modifica del trattato che istituisce il Meccanismo Europeo di Stabilità. In poche parole: oggi, in aula, si è parlato del Mes. Tre semplici parole che racchiudono un mondo fatto, a seconda di chi lo guarda, di opportunità irrinunciabili o di condanne eternamente pendenti. Sappiamo, infatti, che la questione Mes è motivo di scontro anche dentro la maggioranza. Tutto è iniziato con una lettera inoltrata, da parte del Ministro dell’Economia Giorgetti, alla Presidenza del Consiglio. Lettera nella quale, sostanzialmente, si caldeggiava la ratifica dello strumento. Ma Giorgia Meloni non è d’accordo. E con lei, c’è da dire, buona parte della Lega. Ragione di tensione, dunque, questo Mes. Motivo per cui il governo ha deciso di prendere altro tempo e buttare la palla in avanti attraverso la richiesta di una sospensiva di 4 mesi: la discussione odierna, dunque, si è risolta con un nulla di fatto. Ma vediamo cosa è successo.
La prima intervenire è stata Naike Gruppioni, la deputata recentemente passata da Azione ad Italia Viva. Il senso del suo intervento è ben sintetizzato in un tweet recentemente pubblicato e si può riassumere in poche semplici parole: ratifica (del Mes, ndr) subito! Le sue parole:
Per il Partito Democratico è intervenuto, tra gli altri, Piero De Luca che ha rimarcato le contraddizioni interne all’esecutivo:
Durissimo anche Benedetto Della Vedova di Più Europa che critica il governo di non aver il coraggio, nonostante l’ampia maggioranza, di prendere una decisione. Le sue parole:
Nessun intervento da parte di esponenti del Movimento 5 Stelle che sono, e rimangono, piuttosto vaghi circa l’attivazione del Mes.
Ma il governo ha deciso di fugare la decisione. È questo il senso degli interventi di cui sopra ed è questa l’allusione di Della Vedova che critica la non decisione dell’esecutivo. Il quale, infatti, ha deciso di rinviare la decisione attraverso la presentazione di una sospensiva presentata dall’Onorevole – di Fratelli d’Italia – Andrea Di Giuseppe. Le sue parole:
Se ne riparlerà, quindi, tra 4 mesi. Tempo in cui l’opposizione alimenterà il suo sdegno ed in cui la maggioranza dovrà cercare di arrivare, finalmente, ad una sintesi capace di salvare capre e cavoli.