Dalla manifestazione 'Fenix' dell'Eur organizzata da 'Gioventù nazionale' il ministro della difesa Crosetto ha voluto omaggiare la premier e leader di FDI Giorgia Meloni.
Il ministro ha sottolineato il percorso che ha portato la nostra premier ad essere riconosciuta come interlocutore credibile sullo scacchiere politico internazionale.
Con lei era sempre un 'ma però', ora non è più così
Nell'ultima giornata della manifestazione Fenix hanno sfilato molti ministri del governo Meloni, dal ministro Lollobrigida al ministro Crosetto.
Proprio il ministro della difesa ha spiegato come inizialmente la comunità internazionale abbia sottovalutato lo spessore politico della premier Meloni.
Una sottovalutazione che, come spiega il ministro, è venuta meno ogni qual volta la premier Meloni ha potuto esprimere la propria linea negli incontri con gli altri capi di stato.
Io ridevo quando mi dicevano, non è male questa Meloni. Tutti dicevano 'ma però', ma poi hanno percepito gli altri quello che io ho sempre visto nella Meloni, la sua capacità di dialogo. Di trasmettere all'altro quello che sei: una persona di parola. Dimostrando che è l'Italia un paese affidabile.
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Preoccupazione per la situazione in Francia
Il ministro Crosetto ha dedicato anche un pensiero alla situazione oltralpe, in una Francia quasi completamente nel caos, con episodi di violenze e scontri in quasi tutte le città sul territorio nazionale.
Siamo vicini alla Francia la situazione è molto preoccupante ed è difficile da gestire per il governo. Noi siamo vicini e ci auguriamo che finisca presto perché la violenza cui stiamo assistendo non è accettabile. Sta colpendo non solo una parte delle istituzioni ma anche cittadini. C’è paura in tutta la Francia. Da fuori non possiamo che osservare ed augurarci che finisca. E questo deve insegnarci che le disuguaglianze che si sono create negli ultimi 20 anni vanno affrontate in modo serio. Penso che l’Europa debba porsi il tema. C’è un’Europa dei mercati, delle regole, un’Europa che abbiamo sempre avuto in mente tutti, una Europa delle persone e dei popoli. L’Europa delle persone e dei popoli esiste quando a quando gli ultimi, delle periferie francesi, o delle nostre periferie non sono lasciati indietro. Quindi non lasciamo la Francia sola ma soprattutto prendiamo lezione da quello che sta accadendo