Morso dal suo stesso serpente mentre gli dava da mangiare: istanti di terrore per un 28enne della Repubblica di San Marino, subito ricoverato in terapia intensiva. Il rettile, secondo quanto raccontato dallo stesso ragazzo una volta giunto al pronto soccorso, appartiene alla famiglia delle vipere nordafricane.
Il raro esemplare, anche noto come Cerastes Cerastes, ha il suo habitat naturale nei deserti dell'Africa settentrionale. Il suo veleno è potenzialmente molto dannoso, tanto che i sanitari hanno dovuto mettersi a caccia dell'antidoto. Il siero era disponibile soltanto nella farmacia della facoltà medica dell'Università di Ginevra.
Per questo, una squadra di volontari della Croce Rossa sammarinese ha dovuto recarsi in tutta fretta in Svizzera a recuperare l'antidoto.
Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo custodiva il serpente in una teca. L'episodio si è verificato nel primo pomeriggio di domenica scorsa, il 2 luglio. All'improvviso, forse mentre il ragazzo la nutriva, la vipera originaria dell'Africa è riuscita a morderlo a una mano. E così il 28enne è corso subito in ospedale.
In un primo momento, i soccorritori hanno informato il Centro antiveleni di Pavia per chiedere l'antidoto. Tuttavia, trattandosi di un esemplare piuttosto raro, si è dovuti ricorrere all'aiuto della Svizzera.
Ricoverato, per fortuna le sue condizioni di salute non sono gravi. Il ragazzo sta bene, ma i medici non vogliono ancora dimetterlo: rimarrà sotto osservazione per alcuni giorni. Per il momento, su indicazione medica, l'antidoto non gli è ancora stato somministrato.
Proprio pochi giorni fa ad Albano, nel Lazio, un altro spiacevole episodio che ha questi affascinanti e pericolosi rettili come protagonisti. Un serpente è caduto in testa ad una donna mentre quest'ultima si trovava per strada. Un episodio sconcertante, che ha portato i residenti della zona a chiedere la bonifica dell'area.