Daniele Santanché si presenterà in aula e parlerà delle sua situazione e di quella delle sue aziende. E' il grande giorno. Il D-Day della politica, un esame importante per la maggioranza e la credibilità di questo governo. Sembra eccessiva come attesa, ma tant'è. Quello che sta emergendo dopo l'inchiesta di Report non è molto lusinghiero per un'imprenditrice che sta occupando un ministero piuttosto importante come quello del Turismo, visto che è del Belpaese che si parla, non proprio l'ultimo paese sul turismo. Tutt'altro.
C'è tanta attesa per l'intervento di Daniela Santanché, soprattutto dopo il testo della settimana scorsa presentato da alcuni deputati Pd in commissione lavoro e accolto dalla maggioranza. Un primo scricchiolio di una situazione che, nonostante le smentite di rito, mette grande agitazione all'interno della maggioranza. Già perché la situazione delle aziende che comunque fanno in qualche modo capo alla Santanché (direttamente o indirettamente), coinvolte con problemi col Fisco, con Tfr non pagati e con dipendenti non in regola, non possono non mettere in imbarazzo una coalizione che della giustizia e della correttezza se non ne fa un mantra, poco ci manca.
I lavori d’aula a Palazzo Madama cominceranno alle ore 15 e, come ordine del giorno, prevedono le comunicazioni del Ministro del Turismo Daniela Santanché sulle sue vicende personali e imprenditoriali con il coinvolgimento delle sue società che, prima dell'inchiesta di Report, sono finite sotto la lente d'ingrandimento e sotto indagine da parte della procura di Milano, con un provvedimento di istanza fallimentare, oltre ad un procedimento civile aperto dai piccoli azionisti della stessa azienda, la Visibilia.
Insomma la curiosità e l'attesa per quel che dirà il ministro sono tante, ma potrebbe esserci, anzi probabilmente si tratterà di un "molto rumore per nulla". Con gli avvocati c'è un accordo a non entrare nel merito, più che altro perché ci sono delle indagini in corso, quindi la Santanché parlerà del destino di un'imprenditrice che lotta contro tutto e tutti. Potrebbe essere il trionfo della retorica con tanto di giustificazione del fatto che non era proprio lei a dirigere le aziende. E poco importa che era lei a telefonare ai dipendenti per trovare una bozza d'accordo, ma questo non verrà detto, nonostante sia stato visto e sentito in tv dalla trasmissione della Rai.
Oltre alla Santanché, c'è molta curiosità nel vedere l'atteggiamento dell'opposizione. Calneda di Azione ha chiesto di parlare, per Italia Viva lo farà Borghi (Renzi si è ben guardato dal farlo visto che Visibilia procura la pubblicità al Riformista che lui stesso dirige ndr). Per il resto Schlein e Il Pd e Conte con il M5S aspetteranno di sentire cosa dirà la Santanché e poi attaccheranno. E sarà gioco facile, visto le spiegazioni-giustificazioni che porterà avanti la ministra che, non è escluso, parecchie saranno sugli attacchi personali che sta ricevendo da qualche tempo a questa parte. Alle ore 15 comincia la danza, il Governo ballicchia, con l'opposizione che avrà la possibilità di dare la prima piccola spallata. Lo farà?