883 la serie? Avete letto bene, è tutto vero e tutto confermato da Sky che ha annunciato il titolo tra le novità della prossima stagione televisiva insieme alla seconda stagione di "Call My Agent". Sarà la narrazione sugli esordi dello storico duo composto da Max Pezzali, attualmente in tour, e Mauro Repetto ma anche il racconto degli anni novanta, periodo magico per la Generazione X mai troppo raccontato a differenza dei mitici anni settanta e degli iconici anni ottanta. Se avete ballato almeno una volta sulla cassa dei loro successi o se più semplicemente cercate il sapore della nostalgia, il titolo che dovete segnare in agenda è Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883. Le persone che ci hanno lavorato vi faranno capire quanta qualità c'è da aspettarsi su questo prodotto multimediale. Ecco cosa c'è da sapere.
Abbiamo già detto che il titolo esatto del prodotto Sky sarà Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883 ma la vera chicca, ormai ufficiale, è che dietro la camera ci sarà il genio indiscusso di Sydney Sibilia, già regista della trilogia di "Smetto quando voglio" e del recente "Mixed by Erry", vincitore del Nastro d’Argento per la miglior commedia nel 2023. Per il cineasta sarà l'esordio assoluto in tv e lo farà con un lavoro ambizioso che intende svelare retroscena e curiosità su uno dei gruppi più amati di sempre. Scritta da lui stesso insieme a Francesco Agostini, Chiara Laudani e Giorgio Nerone, la storia sarà ambientata nella Pavia degli anni novanta e proprio di questo periodo metterà scena vizi e virtù.
La trama di Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883 parte dall'inizio, da quando Max Pezzali e Mauro Repetto si incontrano al liceo scientifico Niccolò Copernico e iniziano a scrivere quelle canzoni che diventeranno degli incredibili successi della musica italiana. Quest'omaggio all'arte degli 883 la racconta così sul suo blog ufficiale Davide Maggio:
Chi saranno i due protagonisti del titolo in arrivo per la tv? Li svela da Sky con la prima foto ufficiale, che riportiamo, e questo comunicato:
La risposta a questa domanda la conosciamo bene, e lo dimostra la storia della musica italiana dove sono incastonate perle come "Sei un mito", "come mai" e "La dura legge del gol". Le emozioni che proveremo nel riviverne lo svolgimento, invece, sono tutte da scoprire.