Casa Fiat non farà più auto grigie ma ancora possiamo vedere le nuvole, queste si ancora grigie, sul futuro sulla produzione auto negli stabilimenti italiani di Stellantis.
La casa automobilistica francese con un po' di sangue italiano e americano ha fatto registrare grandi numeri negli ultimi anni. Mentre in Italia il settore automotive si sotto scacco proprio perché poco considerato.
Il giorno dopo la presentazione al Lingotto di Torino della nuova 600 e della Topolino, un copia della Ami di Citroen, arrivano i dati sulla produzione in Italia. In particolare i dati riguardano lo stabilimento di Melfi dove è in aumento rispetto allo scorso anno.
Peccato però che i volumi restano bassi e ancora indietro ai numeri del 2019. Un +18,4% sulla produzione è uno dei dati di quanto emerge dal report presentato in conferenza stampa dalla Fim Cisl nazionale sulla produzione negli stabilimenti italiani del gruppo Stellantis nel primo semestre 2023.
Per i metalmeccanici di Cisl al centro c'è comunque una politica sul lavoro alquanto carente. Stellantis ha utilizzato strumenti come ricollocazioni e invito al trasferimento che hanno di fatto scendere il numero degli occupanti.
Per quanto riguarda la produzione delle nuove auto presentate dal presidente Elkan a Torino, sarà fuori dall’Italia. Il programma è stato presentato da Olivier Francois, ceo di Fiat, la nuova Topolino sarà prodotta come Amy in Marocco, mentre la nuova 600 a Tichy.
La provocazione del presidente francese riguarda proprio il mercato italiano e quegli incentivi che il governo italiano fatica a far entrare nei piani riguardo all'uso dell'elettrico.
Secondo il ceo Fiat, gli stabilimenti italiani sono saturi o lo saranno secondo i piani previsti, con riferimento specifico a Melfi, Pomigliano e Mirafiori. Una bella novità, sono anni che i sindacati accusano l'azienda di spostare le varie produzioni italiane verso altri paesi europei e non.