Qualcosa è cambiato dall'ultima pronuncia, questa volta il Gip di Roma ha disposto l'imputazione coatta del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro.
A disporre l'imputazione è stato il giudice delle indagini preliminari di Roma, nell’ambito del procedimento per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso Cospito.
Al contrario del primo pronunciamento in cui la procura di Roma aveva ritenuto il sottosegretario non consapevole del segreto e quindi che non ci fossero prove sufficienti per una violazione soggettiva.
Il gip questa volta ha ritenuto sussistenti sia l’elemento oggettivo che soggettivo del reato. Se prima ne aveva chiesto l'archiviazione ora la procura di Roma dovrà formulare l’imputazione.
Il caso di Delmastro esplose dopo un discorso alla camera dell'onorevole Donzelli (FD) allora coinquilino del sottosegretario. Nel discorso l'on. Donzelli rivelò informazioni secretate riguardanti il caso Cospito, informazioni raccontategli dal coinquilino in confidenza durante una colazione nella casa che dividevano.
Il discorso dell'onorevole Donzelli tirava in ballo alcuni esponenti del PD colpevoli di aver visitato in carcere l'anarchico. Lo stesso Donzelli ha accusava i parlamentari di aver parlato con alcuni mafiosi al 41bis, informazione rivelata da Delmastro.