Papa Francesco ha espresso profondo dolore per l'escalation di violenza nel conflitto israelo-palestinese, e durante il suo discorso domenicale in piazza San Pietro ha espresso la sua vicinanza ai popoli colpiti da tali episodi.
Nel suo consueto Angelus domenicale, Bergoglio ha rivolto un appello alle parti coinvolte affinché possano tornare a dialogare e cercare una soluzione pacifica al conflitto. Ecco le sue parole:
Il prossimo 30 settembre, papa Francesco terrà un nuovo Concistoro per la nomina di cardinali, tra cui gli italiani Gugerotti e Pizzaballa. Saranno nominati complessivamente 21 nuovi cardinali, di cui 18 "elettori" e tre ultra-ottantenni. Questa scelta riflette la volontà del Papa di rafforzare il collegio cardinalizio e includere rappresentanti da diverse parti del mondo.
Durante l'Angelus, Papa Francesco è andato anche oltre il conflitto palestinese, sottolineando in generale l'importanza di riconoscere i miracoli e i gesti d'amore presenti nella nostra vita quotidiana. Ha affermato: "Fratelli e sorelle, la nostra vita, se ci pensiamo, è piena di miracoli: è piena di gesti d'amore, segni della bontà di Dio. Di fronte ad essi, però, anche il nostro cuore può restare indifferente e diventare abitudinario, curioso ma incapace di stupirsi, di lasciarsi 'impressionare'. Un cuore chiuso, un cuore blindato." Il Papa ha incoraggiato i fedeli a sviluppare un atteggiamento di apertura e stupore di fronte alle opere di Dio, affinché possano influenzare positivamente le loro vite e contribuire alla diffusione dell'amore divino.
Inoltre, Papa Francesco ha espresso gratitudine all'ONG Mediterranea Saving Humans per il loro impegno nel salvataggio dei migranti in mare. Ha dichiarato: "Vorrei ricordare con gratitudine quanti operano con Mediterranea Saving Humans per il salvataggio di migranti in mare. Grazie tante fratelli e sorelle." Il Pontefice ha riconosciuto l'importanza del lavoro svolto dall'organizzazione nel fornire assistenza e protezione a coloro che cercano rifugio attraversando il pericoloso Mediterraneo.
Infine, Papa Francesco ha dedicato una preghiera al popolo ucraino, che sta affrontando una difficile situazione. Ha salutato un gruppo di studenti universitari provenienti da Leopoli, in Ucraina, e ha affermato: "Vi do la mia benedizione, che estendo ai vostri cari e al vostro popolo tanto provato oggi. Preghiamo per questo popolo che soffre tanto." Il Papa ha mostrato vicinanza e solidarietà verso il popolo ucraino, invitando i fedeli a unirsi in preghiera per alleviare le loro sofferenze.