Nel giorno delle classifiche del Governance Poll stilate da "il Sole24ore", attraverso un sondaggio, i titoli sono andati come sempre ai migliori.
Tra i peggiori, noi di Tag24 abbiamo voluto raggiugere il sindaco indicato come il peggiore tra i capoluoghi, quello di Potenza, Mario Guarente.
Lo abbiamo fatto perché Potenza non ci risulta essere proprio una città dove si vive male, "faccio tutto da solo, non ho nessuno che mi aiuta con la comunicazione. Forse comunico male io" ci tiene a dirci il sindaco Guarente.
Città in crescita, la più verde d'Italia e piena di progetti da realizzare nonostante una situazione economica non delle migliori, ed è stato proprio il sindaco Guarente, a raccontarci quello che sta portando avanti nel capoluogo lucano.
La prima domanda è proprio inerente alla sorpresa del posto in classifica.
Una città che la giunta Guarente sta cercando di far diventare protagonista sul panorama nazionale. Potenza infatti è candidata sia a diventare 'Capitale italiana della cultura' che 'Capitale italiana dei giovani'.
Da tempo la città di Potenza, capoluogo di Basilicata, sta cercando di ritagliarsi uno spazio mediatico proprio. In virtù anche del cannibalismo di iniziative, più o meno utili, lanciate dalle istituzioni per la città di Matera, l'altro capoluogo di regione.
Potenza dal canto suo ha puntato su un altro tipo di futuro, più incentrato su quella che la circonda: la natura. Potenza infatti è il capoluogo più verde d'Italia, oltre ad essere anche la migliore città per mantenimento del verde pubblico.
La decisione di nomina del sindaco Guarente è stata fortemente criticata dalla ministra Casellati. Coordinatrice di Forza Italia dei lucani ed eletta in Basilicata nonostante abbia messo piede a Potenza per la prima volta solo in campagna elettorale.
La ministra ha accusato il sindaco di aver "contravvenuto al patto siglato un anno fa con tutti i rappresentanti delle forze politiche di centrodestra". Ma lo stesso Guarente ci assicura che la decisione è "arrivata in accordo con tutte le forze di maggioranza, compresi FDI. Poi non so cosa sia scattato".
Al netto della situazione politica quello che proprio non convince il sindaco Guarente è la metodologia con cui è stata stilata la classifica. In sostanza viene preso il valore percentuale con cui il sindaco è stato eletto, (50,6% per Guarente) e con un sondaggio si calcola un nuovo valore da confrontare, 42% per il sindaco di Potenza.
I potentini, ben consapevoli della diversa offerta che potevano mettere sul piatto, hanno cercato di fare della propria città un luogo dove la comunità si integri bene con la natura dominante che la circonda.