Dopo cinque anni termina l'avventura di Coric alla Roma. In un'intervista concessa a Il Tempo il giocatore croato si dice insoddisfatto del poco spazio concessogli in prima squadra e parla del difficile rapporto con Mourinho e Tiago Pinto. Per ora il centrocampista continua ad allenarsi in attesa di una nuova squadra.
Quando a maggio 2018 è atterrato a Fiumicino sembrava dover essere l'acquisto in prospettiva più importante della Roma. Tantissimi i paragoni per quell'allora 21enne che poteva ancora esprimere tutto il suo potenziale sul rettangolo verde. C'era addirittura chi lo accostava a Boban o addirittura a Modric. Dopo cinque anni Coric non è stato il fenomeno che ci si aspettava: dopo una prima stagione nella quale ha trovato pochissimo spazio è stato mandato in prestito in Spagna e da lì non ha più rivisto il terreno di gioco. Un calciatore "itinerante" che dal 2019 al 2022 ha giocato con Almeria, Vleno, Olimpia Lubiana e Zurigo. Dal primo luglio però il centrocampista croato non è più un calciatore della Roma.
Il 26enne resta in attesa di una nuova squadra e nel frattempo si allena. Coric ha parlato di recente con il quotidiano Il Tempo della sua esperienza a Roma dando una propria versione di cinque anni che hanno condizionato in negativo la sua carriera. Nel corso dell'intervista conferma che la sua avventura in giallorosso è finita:
Coric dice che avrebbe fatto di tutto per poter dimostrare il suo valore in campo con la maglia della Roma, cosa che non è stata possibile-come afferma. Per il croato giocare allo stadio Olimpico rappresentava la realizzazione di un sogno. Non può permettersi nemmeno di avere rimpianti perché per averne "bisogna almeno giocare". Il centrocampista ammette di essere stato sfortunato anche a causa di diversi infortuni e di prestiti che non hanno aiutato la sua crescita:
Più veemente la polemica contro l'allenatore della Roma, Josè Mourinho, e contro Tiago Pinto. Il calciatore dice di non aver mai avuto modo di potersi confrontare con Mourinho e con il direttore sportivo giallorosso:
Una delle cose ritenute più assurde è la scelta di farlo entrare dall'ultimo cancello e non dall'ingresso principale:
Una situazione che non coinvolge solo Coric ma anche William Bianda, in forza ai giallorossi anche lui dal 2018 al 2023 con due prestiti alle spalle ed ora svincolato. Non sono i soldi ad averlo trattenuto in giallorosso, racconta Coric:
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