In Corea del Sud, a causa dell'allerta meteo e delle piogge torrenziali che hanno colpito numerose regioni negli ultimi tre giorni, sono morte sette persone e tre al momento risultano disperse. Stando alle informazioni fornite dal ministero dell'Interno, i sette morti sono stati travolti dalle frane o sono rimasti all'interno di edifici crollati. Due delle persone disperse, invece, sono state portate via dalle inondazioni in una valle della provincia di North Gyeongsang. Oltre 6.400 residenti della contea centrale di Goesan, inoltre, questa mattina sono stati costretti a evacuare a causa dell'allarme per lo straripamento della diga di Goesan. La diga, infatti, ha iniziato a tracimare a causa delle forti piogge, sommergendo i villaggi a valle.
Nelle ultime settimane, il maltempo si è riversato prevalentemente sulle province meridionali del Paese. Qui, infatti, si sono registrati picchi fino a 274 mm di pioggia, scesa con un'intensità da 5 a 10 mm l’ora nella provincia di Gyeongsang Meridionale e da 10 a 30 mm l’ora, nella città di Gwangju e nelle province di Jeolla Meridionale e Settentrionale. Il volume di precipitazioni registrato in un’ora durante il mese di giugno ha raggiunto il picco quest’anno, battendo i record precedenti in molte regioni. I dati sono stati forniti dalla Korea Meteorological Administration (KMA).
I danni si sono concentrati a Gwangju e nella provincia di Jeolla Meridionale. Una persona, una donna sulla sessantina, risulta dispersa in un villaggio rurale nella contea di Hampyeong. Sono state poi effettuate diverse evacuazioni a Gwangju, nelle province di Jeolla Meridionale e Gyeongsang Meridionale dopo che alberi sono caduti su case o per timori di inondazioni. Inoltre, a Gwangju un fulmine ha lasciato decine di case - dunque, all'incirca 30 famiglie, senza elettricità. L'allerta maltempo è un problema da affrontare a ogni latitudine e con un coordinamento tra gli Stati. Si tratta di una lampante dimostrazione e conseguenza degli effetti di una crisi climatica sempre più grave e profonda.