Vittime degli scioperi aerei? Ecco come chiedere i rimborsi. Lo sciopero nazionale di otto ore proclamato oggi 15 luglio 2023 dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl ha causato disagi per chi deve prendere un volo aereo. Centinaia, infatti, i voli cancellati in tutta Italia. Secondo il Codacons, ben 250.000 cittadini italiani che avevano programmato di partire dagli aeroporti rischiano di rimanere bloccati a terra.
Ma come si possono chiedere i rimborsi in caso di cancellazione del proprio volo? La richiesta di indennizzo va fatta direttamente alla compagnia aerea con raccomandata, specificando la motivazione 'cancellazione volo' e allegando tutti i dati utili. Alcune compagnie, mettono a disposizione sul sito un modulo da compilare per agevolare il passeggero.
E' possibile ottenere anche un rimborso per le spese extra sostenute durante il disservizio.
In caso di problemi durante lo sciopero, come rimborsi negati o mancata assistenza da parte dei vettori aerei, è possibile avvalersi del servizio di assistenza legale gratuita messo a disposizione dal Codacons sul proprio sito.
Per quanto riguarda la compensazione economica, l’ENAC spiega che in caso di cancellazione del volo dovuta a circostanze eccezionali non direttamente imputabili alla compagnia aerea, come gli scioperi, il passeggero ha diritto solo al rimborso del biglietto e non alla compensazione monetaria che varia da 250 a 600 euro a seconda della distanza del volo.
Come riporta l’Ente nazionale per l’aviazione civile, esistono le cosiddette fasce orarie di tutela durante le quali non si può scioperare e i voli procedono in maniera regolare. Ciò avviene dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21 e si tratta di 45 voli nazionali e 39 intercontinentali.
Lo sciopero di oggi cade proprio tra le due fasce orarie di garanzie. Il passeggero può presentare un reclamo, che va consegnato alla compagnia aerea o al tour operator. Il periodo di garanzia degli scioperi del trasporto aereo va dalla fine di luglio all’inizio di settembre.