Nel giorno in cui la Russia di Vladimir Putin conferma la sua volontà di non rinnovare l'accordo sul trasporto del grano nel Mar Nero, l'Ucraina passa all'attacco con un'azione militare rilevante: una forte esplosione sul ponte di Crimea mette in difficoltà il trasporto delle munizioni russe, oltre a causare la morte di due civili.
Gli attacchi al ponte, infrastruttura fondamentale che collega la Russia alla regione della Crimea, sono stati due, entrambi durante la notte: uno intorno a mezzanotte (ora italiana) e l'altro circa 20 minuti più tardi. Il Governatore della Crimea Aksyonov ha subito chiesto alla popolazione di «astenersi dal viaggiare attraverso il ponte per motivi di sicurezza».
Dopo un iniziale scambio di accuse, dove Mosca ha immediatamente puntato il dito contro i «terroristi ucraini», mentre Kiev ha parlato di una «provocazione russa», la conferma è arrivata dal portavoce del Servizio di sicurezza civile ucraino (Sbu) Artem Dekhtyarenko, intervistato da Rbc-Ukraine. Kiev ha ammesso la responsabilità di quanto avvenuto oggi sul ponte.
il portavoce Dekhtyarenko ha specificato che «tutti i dettagli dell'incidente sul ponte di Crimea della notte scorsa saranno rivelati dopo la vittoria dell'Ucraina sulla Russia» e che, nel frattempo, l'Ucraina osserva con «interesse» come uno «dei simboli del regime di Putin non sia riuscito ancora una volta a resistere agli attacchi».
L'attacco al ponte di Crimea rappresenta un buon passo avanti dal punto di vista strategico per Kiev. Come ha messo in luce George Barros, analista dell'Istituto per lo studio della guerra, ora «la Russia avrà solo una linea di rifornimento terrestre - un'autostrada costiera sul Mar d'Azov - per sostenere (o evacuare) le sue decine di migliaia di truppe a Kherson e in Crimea».
La risposta di Mosca a quanto accaduto nella notte sul ponte di Crimea non è ovviamente tardata ad arrivare. Fin dalle prime ore di oggi, in Ucraina sono risuonati gli allarmi antiaereo, in previsione di un'azione militare russa di vendetta. L'esercito di Putin ha colpito oggi, verso mezzogiorno, nel Sumy: le bombe hanno distrutto un edificio amministrativo a Bilopillia.
Così ricostruisce l'amministrazione militare regionale: