Agire affinché l'accordo sul grano vada avanti anche senza la Russia: è l'ultima ipotesi affidata a Telegram da Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha cercato di sostenere la proposta attraverso lettere ufficiali inviate al presidente della Turchia Erdogan e al segretario generale delle Nazioni Unite Guterres.
Sul tavolo il progetto di un possibile "formato trilaterale" che vedrebbe coinvolte Ucraina, Onu e Turchia.
Il leader di Kiev procede snocciolando i risultati dell'accordo precedente, che ha visto "quasi 33 milioni di tonnellate di prodotti agricoli" smistati "in 45 Paesi".
Sulla questione, Zelensky ha spiegato di aver "parlato con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres".
Quello di sospendere l'accordo sul grano, secondo il presidente ucraino, "è un altro tentativo russo di usare la fame e la destabilizzazione del mercato alimentare globale come arma".
Sulla vicenda si è espresso anche il Segretario di Stato Usa Antony Blinken, che ha condannato il "rifiuto della Russia di estendere la Black Sea Grain Initiative". Un atto che "danneggia milioni di persone affamate in tutto il mondo".
Nel frattempo, durante la notte, alcune esplosioni sono state segnalate nella notte nelle città di Odessa e Mykolaiv, a sud dell'Ucraina. Lo hanno rivelato alcuni media locali, secondo i quali le difese antiaeree sarebbero entrate in funzione. Esplosioni avvertite anche a Kharkiv. A Odessa, in particolare, il raid russo ha causato danni nella zona del porto.
Sempre durante la notte, stando ai media locali, l'allarme antiaereo è scattato in sette regioni ucraine. Le sirene hanno risuonato nelle regioni di Dnipropetrovsk, Korovohrad, Mykolayiv, Odessa, Poltava, Kharkiv e Cherkasy.
A Orihova, nella provincia di Zaporizhzhia, una donna di 72 anni è rimasta vittima di un altro raid russo. Secondo il governatore locale, Yuri Malashko, il bombardamento ha colpito "una zona residenziale", provocando anche il ferimento di cinque persone.